Primi due casi in Emilia Romagna di variante Omicron

Le attività di contact tracing al momento non sembrano aver identificato un possibile collegamento tra i due casi.

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L’Istituto zooprofilattico della Lombardia e dell’Emilia-Romagna, sede di Parma, e il Policlinico San Matteo di Pavia, hanno sequenziato i primi due casi in Emilia Romagna di variante Omicron. Si tratta di un uomo e una donna, residenti entrambi nel piacentino. “I due, un ragazzo di 28 anni e di una ragazza di 26, hanno sviluppato una forma non particolarmente aggressiva – spiega Anna Maria Andena, direttore del Distretto Asl di Piacenza – e si trovano in isolamento domiciliare. Uno dei due è stato sottoposto alla terapia precoce con anticorpi monoclonali per un pregresso rischio di evolvere in una forma più severa. Entrambi stanno bene e sono stati presi in carico dalle Unità speciali di continuità assistenziali (Usca)”. Gli operatori della Sanità pubblica hanno tracciato i contatti diretti ponendo in quarantena coloro che sono stati esposti, con l’obiettivo di assicurare un’eventuale identificazione precoce di ulteriori contagi. Le attività di contact tracing al momento non sembrano aver identificato un possibile collegamento tra i due casi.