Una lunga fila di bidoni dell’immondizia corre lungo il muro di via Bellentanina, la stretta stradina che porta da via Carducci a via Rodolfo Pio e piazzale Re Astolfo, coprendo parzialmente il murale ‘Carp Est’ inaugurato nel giugno del 2022. Questo muro che porta verso il centro storico accompagna il cittadino raccontando una parte della storia di Carpi ed è stato realizzato dall’artista ‘Luogo Comune’, sotto la direzione artistica di Seba Mat, nell’ambito dell’associazione Casa Tomada che ha collaborato al progetto ‘Visioni urbane’ di cui fa parte l’opera che ha ottenuto un contributo complessivo del Comune di Carpi pari a 10mila euro. Sul murale sono proposti e suggeriti elementi come la sgorbia di Ugo da Carpi, la leggenda del falco di re Astolfo e del ramo di carpine che si narra sia all’origine del nome della città, richiami alla cabala e alla sete di sapere di Pico della Mirandola raffigurata come un braciere che arde affiancata ad una sintesi di antiche raffigurazioni astronomiche. Quel muro, prima degradato e deturpato da scritte nere, è diventato il luogo che ricorda la nostra storia. Merita un po’ più di rispetto.