A lezione di America con Marco Drago

Oggi, giovedì 5 ottobre, lo scrittore sarà a Soliera alle 21. Incontri anche con Stefano Garzaro, Alessandro Della Santunione e Vincenzo A. Scalfari.

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Marco Drago

Secondo una ricerca condotta da LitHub, la maggior parte delle grandi firme della letteratura ha esordito fra i 24 e i 26 anni. Ma la vocazione si può manifestare anche molto prima. 

Esplorare mondi, intrecciare storie è la dichiarazione d’intenti della XVIII edizione della Festa del Racconto, con la direzione scientifica di Sonia Folin, che oggi (giovedì 5 ottobre) parla ai ragazzi desiderosi di avvicinarsi alla scrittura negli spazi della Chiesa di Sant’Ignazio di Carpi, alle 18, con lo scrittore Stefano Garzaro. A seguire, la cerimonia di premiazione del concorso organizzato dall’associazione “Intorno al fuoco” per racconti con protagonisti scout.  Ci si sposta a Campogalliano, in Piazza Castello, alle 21, per un confronto tra autori che sfocia in un racconto inedito: quello tra Alessandro Della Santunione e Vincenzo A. Scalfari nell’incontro La vita è una cosa seria, ma pure la morte non scherza condotto da Valentina Pigmei. Cosa separa una storia molto comica da una storia molto tragica? Niente. Lo dimostrano i protagonisti di due romanzi che, ognuno a modo suo, vivono la vita guardandosi intorno con un certo candore e una punta d’amarezza. Senza sapere, si direbbe, se ridere o piangere. E alla fine sono costretti a rassegnarsi: in fondo, nella vita non si può sempre giocare, perché qua sono tutti convinti che la vita sia una cosa seria.

Sarà lo scrittore Marco Drago a chiudere questa giornata di Festa del Racconto, alle 21 al centro polifunzionale Habitat di Soliera con l’incontro La scoperta dell’America: una lezione su Americana, l’antologia di racconti che raccoglie voci di grandi autori quali Jack London, John Steinbeck, Ernest Hemingway e William Faulkner. Un grande classico, curato per Bompiani da Elio Vittorini nel 1941, che non ha mai smesso di essere, per le lettrici e i lettori italiani, un territorio da esplorare all’infinito.