Saponi e candele fatte in casa. La spinta per Mariagrazia è stata la dermatite del figlio

Mariagrazia Mattioli, 52 anni di Carpi, realizza prodotti per l'igiene della persona e per la detersione della casa con oli essenziali e prodotti naturali. “L'idea è nata tutta dall'esigenza di creare dei saponi per mio figlio che soffre di eczemi sia nel corpo che sulla testa. Da allora ho scoperto infinte possibilità di creare prodotti naturali per molteplici usi personali e casalinghi”.

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Mariagrazia Mattioli

Ha creato un’opportunità da un problema. Mariagrazia Mattioli, 52enne carpigiana, operatrice ecologica e madre di due figli, nel tempo libero ama dedicarsi alla produzione artigianale di saponi, shampoo, docciaschiuma, prodotti per la pulizia della casa a base di olio d’oliva e oli essenziali e candele in cera di soia. Tutti i suoi prodotti sono completamente naturali e realizzati interamente a mano. “È iniziato tutto quattro anni fa – racconta Mariagrazia – mio figlio soffre di dermatite e, in particolare, di eczemi localizzati sia sul corpo che sulla testa. Dopo aver provato tanti prodotti, nessuno dei quali in grado di soddisfare le sue esigenze, ho iniziato a fare ricerche su Internet e ho maturato l’idea di creare un sapone specifico per lui a base di olio d’oliva: semplice, naturale ed ecosostenibile. In seguito ho creato anche degli shampoo: uno a base di ortica e l’altro con aloe vera, per consentirgli di lavarsi senza avere problematiche o fastidi. Vedendo gli effetti positivi di questo cambiamento sulla pelle di mio figlio, ho iniziato ad appassionarmi sempre di più a questo mondo, fino a frequentare dei corsi online per apprendere le caratteristiche specifiche di ogni ingrediente, la giusta percentuale da usare e le diverse modalità di preparazione. Ho imparato a fare oleoliti, ovvero oli che assumono le proprietà dei fiori, con cui poi realizzo i diversi prodotti per l’igiene e la profumazione personale e della casa. Da due anni circa porto le mie creazioni in giro per i mercatini ottenendo riscontri positivi”.

Dove trovi gli ingredienti e come realizzi i saponi e le candele?

“Le materie prime le acquisto online da un’azienda francese. Per quanto riguarda le candele uso cera a base di soia naturale, la sciolgo a bagnomaria e, quando arriva alla giusta temperatura, aggiungo oli essenziali o fragranze specifiche per candele, poi la verso in contenitori di riuso che igienizzo e la lascio solidificare. Una volta che che si è rappresa la tiro fuori dal contenitore e la decoro con fiori e sassolini. Per fare i saponi, invece, uso il metodo a freddo con soda caustica che mischio all’acqua nelle giuste dosi, poi verso questo liquido nell’olio d’oliva e mischio con un mixer per far avvenire la saponificazione. A questo punto aggiungo oli essenziali e frullo ancora nel mixer. Infine, verso in un contenitore e lascio rapprendere”.

Quali sono i saponi più richiesti?

“I saponi più richiesti sono: al carbone vegetale, di Aleppo, alla lavanda, alla camomilla, alla cadendula e al riso e avocado”.

Che cosa ti auguri per il futuro?

“Non ho l’ambizione di far diventare questo un lavoro a tempo pieno, anche se sarebbe bello. La mia soddisfazione principale è far conoscere alle persone delle alternative ai prodotti industriali in commercio mostrando loro, che studiando un po’, è possibile anche crearsele da soli in casa, a tutto vantaggio della salute, dell’ambiente e anche del risparmio”. 

Chiara Sorrentino