Fuoco di Sant’Antonio, al via le vaccinazioni gratuite per i più fragili

La campagna per proteggere dall’Herpes Zoster è rivolta alle persone di 65 anni mai vaccinate prima.

0
1558

Una protezione contro l’Herpes Zoster, conosciuto più comunemente come Fuoco di Sant’Antonio. Prende il via in questi giorni la nuova campagna di vaccinazione regionale gratuita, rivolta alle persone di 65 anni di età per mettere al riparo la popolazione dai rischi della malattia. Anche l’Azienda Usl di Modena sta attivando le sessioni vaccinali gratuite per i cittadini della provincia che rientrano nel target dei vaccinabili. L’attuale campagna è rivolta alle persone nate dal 1/1/1955 al 31/12/1957 non vaccinate in precedenza, al fine di raggiungere anche le persone che a causa del covid non si sono vaccinate.  Gli interessati riceveranno, nei prossimi mesi, un SMS con l’indicazione di giorno, orario e sede presso cui presentarsi per eseguire la somministrazione. 

L’Herpes Zoster, conosciuto anche come Fuoco di Sant’Antonio, è una malattia molto comune (circa una persona su quattro sviluppa un episodio nel corso della vita) e la sua frequenza aumenta con l’età. È provocato dalla riattivazione del virus della varicella che, dopo la malattia, non viene eliminato ma rimane latente nel sistema nervoso e può riattivarsi e manifestarsi in un qualsiasi momento soprattutto negli anziani e in coloro che hanno il sistema immunitario debilitato. Le manifestazioni cutanee della malattia prevedono la comparsa di vescicole localizzate molto dolorose; la complicanza più comune è rappresentata dalla nevralgia post-erpetica: una sindrome dolorosa cronica che può durare mesi o, addirittura, anni dopo la guarigione delle lesioni cutanee. Il vaccino riduce il rischio di sviluppare l’Herpes Zoster e soprattutto protegge dalla nevralgia post-erpetica.

La Regione Emilia-Romagna, ormai da anni, ha avviato una campagna regionale di vaccinazione gratuita, rivolta alle persone di 65 anni di età per “mettere al riparo” la popolazione più fragile da questi rischi.