“I ricoverati sono perlopiù persone non vaccinate”

Oggi i pazienti positivi ospedalizzati sono 35 (30 in area medica, 3 in sub intensiva a Carpi e 2 in terapia intensiva). Di questi 12 sono entrati in ospedale per sottoporsi a interventi programmati e al momento del tampone sono poi risultati positivi nonostante fossero asintomatici, mentre i sintomatici ricoverati con l’infezione in atto sono 23”.

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“La situazione attuale – ha esordito il direttore generale dell’Ausl di Modena, Antonio Brambilla – deve essere gestita con estrema attenzione. Siamo di fronte a una quarta ondata, ma è ancora presto per prevederne la portata; al momento la pressione sulle strutture ospedaliere è ancora bassa nonostante la contagiosità della Variante Delta, mutazione che ha soppiantato tutte le altre, portandosi a quota 99,5%”. E che la circolazione virale sia alta lo dicono i numeri: l’incidenza settimanale nel modenese è nuovamente salita attestandosi a 73 nuovi casi ogni 100mila abitanti mentre il tasso di positività dei primi tamponi è del 5,7%, “una percentuale alta anche rispetto alla media nazionale” specifica il direttore. Una media, quella provinciale, superata da due distretti: quelli di Carpi e Vignola dove evidentemente il virus sta circolando maggiormente. E se i nuovi casi accertati di Covid si registrano perlopiù nelle fasce tra i 14 e i 24 anni, anche nelle altre classi d’età si iniziano a registrare incrementi. “A preoccupare – prosegue Brambilla – è l’aumento dei casi seguiti a domicilio saliti a quota 1.782 in un momento come quello agostano in cui abbiamo qualche problema sul fronte del personale dedicato al tracciamento”. E se l’indice di trasmissibilità Rt ha sforato il tetto dell’1 (1,3 al 28 luglio) i ricoveri seppur in aumento non stanno mettendo in crisi la rete ospedaliera modenese: “sono 48 i posti letti dedicati ai Covid positivi, di cui 42 al Policlinico di Modena e 6 presso la Medicina d’Urgenza del Ramazzini di Carpi. Oggi – spiega il direttore generale – i pazienti positivi ospedalizzati sono 35 e sono in costante incremento (30 in area medica, 3 in sub intensiva a Carpi e 2 in terapia intensiva). Di questi 12 sono entrati in ospedale per sottoporsi a interventi programmati e al momento del tampone sono poi risultati positivi nonostante fossero asintomatici, mentre i sintomatici ricoverati con l’infezione in atto sono 23”. Ma quanti di questi 23 sintomatici erano vaccinati? “La maggior parte di loro non era vaccinata – specifica Brambilla senza sbottonarsi troppo – mentre 2 pazienti attualmente in condizioni critiche avevano completato il ciclo vaccinale ma sono persone anziane con un sistema immunitario debole”. 

Jessica Bianchi