Il mondo dentro il Carpine

Sette giovani scout, tra i 16 e i 18 anni d’età, nell’ambito dell’esperienza del servizio hanno scelto di dedicare un po’ del loro tempo agli anziani ospiti a cui hanno regalato gioia e spensieratezza i piccoli della scuola d’infanzia Zigo Zago e i bambini della scuola primaria Verdi.

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C’è un via vai continuo dentro la casa residenza per anziani Il Carpine e nel periodo natalizio aumentano coloro che suonano il campanello varcando il cancello che si affaccia sul piazzale del parcheggio dell’ospedale. Per gli anziani ospiti ogni visita è espressione del calore della comunità carpigiana e non vedono l’ora di poter aprire le porte per sentirsi ancora parte della città, restituendo il sorriso a coloro che incontrano.

All’interno della Casa Residenza Il Carpine incontriamo Filippo, Sergio, Cristian, Giovanni, Antonio, Giorgia e Riccardo: sono i sette giovani scout, tra i 16 e i 18 anni d’età, delle Parrocchie di San Bernardino Realino, Santa Croce e Corpus Domini, e nell’ambito dell’esperienza del servizio hanno scelto di dedicare un po’ del loro tempo, ciascuno circa due ore alla settimana fino a giugno, agli anziani. Hanno scelto di fare questo tipo di esperienza per una predisposizione all’ascolto, perché la considerano interessante, per imparare cose nuove e perché vogliono conoscere storie. “Noi li coinvolgiamo, parliamo e trascorriamo un po’ di tempo in loro compagnia” sorridono.

Hanno seguito una specifica formazione per imparare a comunicare con persone affette da demenza perché all’interno della struttura è presente il Nucleo specializzato in Demenze, 18 posti dedicati ad altrettanti anziani malati e hanno imparato: “non contraddire, distrai; non ragionare, asseconda; non sgridare, rassicura” e altre regole per facilitare la comunicazione utili non solo all’interno della casa residenza.

A regalare gioia e spensieratezza agli anziani ci pensano i più piccoli che riescono a superare qualsiasi barriera a cominciare da quelli della Scuola d’infanzia Zigo Zago che hanno trascorso alcune ore della mattinata di giovedì 5 dicembre a giocare a tombola. “Ci teniamo – sottolinea Morena – a far conoscere ai nostri bimbi una realtà diversa rispetto a quella che vivono coi loro nonni e per i bambini è un’esperienza di grande valore”.

Gli alunni delle classi 3A e 3B della Scuola primaria Verdi hanno messo in scena la recita di Natale all’interno del Carpine lunedì 9 dicembre e gli occhi degli anziani si sono illuminati sulle note dei canti natalizi. “Noi insegnanti – spiega Maria Antonietta Beltrami – siamo testimoni di quanto in questi anni si sia gradualmente perso il vero significato del Natale, perciò abbiamo scelto di regalarci un’occasione significativa di incontro con l’altro”.

“Il nostro obiettivo resta quello di aprirci sempre di più alla città – conclude il direttore Walter Angiò – moltiplicando le occasioni di scambio con tutte le generazioni. Un grazie particolare va a Chiara Cavazzuti instancabile animatrice del Carpine e anche ai nostri volontari che sono in continua crescita perché chi ci conosce non può non essere contagiato dall’energia che anima il Carpine”.

Sara Gelli