La fattoria degli animali

54 gatti e una dozzina di cani tutti salvati da situazioni drammatiche ma a casa della carpigiana Elisa c’è spazio anche per due maialine vietnamite di nome Wendy e Romina.

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Wendy e Romina

Vivere con due maialine in casa è possibile. Ne ho le prove. Mi sono ritrovata a casa di Elisa, a Carpi, una sera, in un ampio e confortevole soggiorno con un grande cuscino appoggiato alla parete. Fuori, un bellissimo giardino visibile da una porta finestra. Sul cuscino, quattro cani di piccola taglia, tre micini orfani in allattamento e due maialine vietnamite di nome Wendy e Romina. Tutti insieme in armonia. Chiami Wendy e arriva Wendy, quella chiara. Chiami Romina e arriva Romina, quella nera: sanno perfettamente come si chiamano. Non sporcano: quando devono fare i loro bisogni sono come un cane bene educato: vanno davanti alla porta e, anziché abbaiare, emettono qualche grugnito. Quando devono rientrare (hanno freddo!) stampano il muso sul vetro. Hanno fame. Sempre. Tantissima fame. Se appoggi a terra un campanello e dici “suona” loro lo suonano e ricevono in cambio un bocconcino. Se le accarezzi si sdraiano sul fianco, immobili, con gli occhi chiusi, grate e felici. Il problema è che i cani sono gelosi e arrivano, poi tocca ai gatti che ti salgono sopra le gambe mentre i cani ti si spiaccicano addosso e le maialine si avvicinano di più: a quel punto diventa tutto più complicato. E’ un po’ surreale, ma se si amano gli animali l’atmosfera è irresistibile. Le maialine hanno anche un loro profilo Instagram @leporchine_wendy_romina.

Chi ama gli animali vorrebbe salvare tutti quelli che si trovano in situazioni di pericolo o in difficoltà; quante volte davanti all’annuncio di un cane o di un gatto rimasti soli al mondo ci si sofferma immaginando di potergli dare una vita migliore? Subito dopo occorre essere pragmatici. Quanto tempo posso dedicargli? Se mi assento e non posso portarli con me, posso contare su persone di fiducia cui affidarli? Quanto costerà il loro mantenimento? In base alle risposte si decide quanti e quali animali far entrare nella propria famiglia. Poi c’è la carpigiana Elisa che invece è un caso a parte: lei ne adotta più che può, pronta a dedicarsi completamente a loro anche a fronte di sacrifici, costi elevati e notti insonni. Per fortuna il marito e le tre figlie sono dalla sua parte e tutti collaborano. I gatti, all’interno della proprietà, in ambienti sicuri e al coperto, sono 54: Elisa infatti è una volontaria del Gattile di Carpi e dal 1994 si prodiga per allattare i micini rimasti senza mamma. Non di rado si sposta per commissioni con i mici in auto per poterli allattare ogni tre ore anche quando è in giro.

I cani, tra grandi e piccoli, sono una dozzina, tutti salvati da situazioni drammatiche. Storie spesso strazianti come quella del piccolo maltese che stava passeggiando con la proprietaria che lo trattava come un figlio; un giorno lei si accascia al suolo, qualcuno chiama l’ambulanza, caricano la donna, lui insegue il mezzo con la sirena, disperato. Non rivedrà mai più la sua “mamma” umana e ancora oggi, ogni volta che sente una sirena, abbaia, ulula e si dispera. Altri sono alcuni di quei cagnolini minuscoli importati dai Paesi dell’Est all’interno di bauli senza cibo, acqua, controlli sanitari, pur di far risparmiare persone irresponsabili che vogliono un cucciolo di razza spendendo poco.  Altri ancora sono cani fatti arrivare dal Sud da persone intenerite dalla foto di un annuncio strappalacrime che poi hanno rinunciato alla proprietà, perché l’animale era malato, poco socievole o, semplicemente, un fastidio. Ogni tanto passa per il cortile un’oca, un’anatra, un asino, una capra. Elisa salva animali maltrattati e ce la mette tutta. “Li amo davvero più di me stessa – racconta -; l’impegno nell’accudirli è enorme, hanno molte esigenze, occorre pulire di continuo, occuparsi della loro salute, hanno tutti la loro routine, soprattutto con i gatti servono precisione e puntualità. Rinunciamo alle vacanze e a tante spese superflue, ma l’amore dei nostri animali è impagabile”.

Clarissa Martinelli