Educazione e riabilitazione in Bocciofila

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E’ il quarto anno cha la Bocciofila Dorando Pietri collabora con il Servizio di Neuropsichiatria dell’Infanzia e Adolescenza di Carpi del Dipartimento Salute Mentale dell’Azienda Usl di Modena. 

L’obiettivo? Attivare percorsi educativi e riabilitativi di gruppo volti a promuovere lo sviluppo della crescita personale, dell’inserimento e dell’integrazione sociale con il potenziamento di abilità e autonomie. A giugno e luglio, la Bocciofila ha ospitato 35 ragazzi, dagli 8 ai 16 anni, in carico alla Neuropsichiatria di Carpi all’interno della propria struttura, facendo sperimentare loro il gioco delle bocce e del biliardo. Ogni giornata è stata arricchita da uno spettacolo d’intrattenimento di un “famoso mago” che ha impressionato i ragazzi con la sua arte magica. Inoltre la bocciofila ha offerto il pranzo con panini, dolciumi e bevande. Alla fine, i giovani sono stati premiati con una medaglia consegnata dal presidente dell’associazione per omaggiarli per i loro risultati sportivi. “Una ventata d’aria fresca è entrata nella normale attività ricreativa dei soci. Siamo orgogliosi  – commenta Franco Tosi, presidente della Bocciofila – d’aver contribuito, seppur in piccola parte, alla crescita di questi giovani. Ci auguriamo che questa collaborazione possa consolidarsi e proseguire”.

“Esprimo una valutazione molto positiva di questa iniziativa poiché ci permette di mantenere viva una tradizione educativa e riabilitativa per cui svolgiamo il nostro lavoro non solo in ambito ambulatoriale ma anche in contesti di vita reali. Contesti che danno una forte motivazione ai ragazzi e agli educatori. E’ uno spettacolo  – ha affermato Corrado Marchi, educatore dell’Ausl – vedere questi giovani persistere con continuità e piacere nei tentativi di avvicinare le bocce al pallino senza farsi troppo scoraggiare dalle difficoltà motorie, visive, coordinative e attentitive con cui convivono. E quanta serietà dà loro l’indossare la maglietta dell’Associazione sul campo di gara! Non possiamo che ringraziare la Bocciofila dell’opportunità che ci ha dato”.

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