Investimenti e innovazione nel futuro di Coop Alleanza 3.0

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Coop Alleanza 3.0, la più grande Cooperativa di consumatori italiana, chiude il Bilancio 2017 con una perdita di 37,6 milioni di euro. “Una perdita attesa” commenta l’amministratore delegato Paolo Cattabiani: “ne avevamo previsto una superiore a quella consuntivata, di circa 42 milioni, ciononostante non possiamo certo dirci soddisfatti. La perdita va relativizzata all’ammontare delle vendite (- 0,9) ma va riconfermata una solidità della cooperativa relativa sia all’attivo di 9 miliardi sia a un patrimonio netto di oltre 2 miliardi.
La flessione registrata, parliamo di circa 60 milioni sulla rete diretta, è legata in gran parte ai disagi creati dalle 35 ristrutturazioni di punti vendita, di cui sette ipermercati, realizzate nel corso nel 2017 per un investimento complessivo di 180 milioni di euro. Confidiamo comunque di recuperare”.
I negozi di Coop Alleanza 3.0 hanno realizzato vendite per 4,10 miliardi di euro (in calo del -1,58% sul 2016); in crescita invece le vendite a insegna Coop (comprendendo anche i negozi in franchising e l’e-commerce Easycoop), pari a 4,83 miliardi di euro (+3,9%).
Superiore alle aspettative il risultato della gestione finanziaria, che chiude con 149,9 milioni di euro, e quello della gestione immobiliare, che ha visto una riorganizzazione del patrimonio, in un’ottica di valorizzazione ed efficientamento, realizzata con l’apporto di parte degli immobili in fondi immobiliari chiusi già esistenti: una razionalizzazione che ha prodotto un valore straordinario. Inoltre, il Consiglio di amministrazione ha definito un percorso di ulteriore cautela con accantonamenti e svalutazioni prudenziali per 103,4 milioni, di cui la metà non previsti. Il patrimonio netto di Coop Alleanza 3.0 resta rilevante – quasi 2,4 miliardi di euro – e testimonia una solidità eccellente. Il percorso per il miglioramento continuo dell’equilibrio patrimoniale è confermato anche da un margine di struttura passato dallo 0,65 del 2016 allo 0,77 del 31 dicembre 2017, e un indicatore di liquidità a tutela del Prestito del 103,49% (101,80% nel 2016). “La situazione è sotto controllo – ribadisce l’Ad Paolo Cattabiani – e la solidità della cooperativa è fuori discussione anche dal punto di vista occupazionale. Coop Alleanza 3.0, includendo le società controllate, conta circa 22mila lavoratori. Lo scorso anno abbiamo stabilizzato 372 persone e il 90% dei nostri contratti sono a tempo indeterminato. Il personale, vera e propria carta di identità dei nostri punti vendita, ha inoltre potuto usufruire di 31mila giornate di formazione”. Dopo un’attenta analisi dei risultati del 2017, Coop Alleanza 3.0 ha deciso di apportare alcuni importanti correttivi al Piano strategico, con il primo obiettivo di riportare in positivo le vendite dei negozi Coop e di consolidare gli investimenti fatti nel 2017.
“Rispetto al futuro – conclude Paolo Cattabiani – vogliamo puntare principalmente su tre assi portanti: il consolidamento del rapporto coi nostri soci (al 31 dicembre 2017 ammontavano a 2,3 milioni, con 97mila nuove adesioni nel corso dell’anno) che rappresentano la ragione dell’esistenza stessa di Coop Alleanza 3.0; la valorizzazione del prodotto a marchio, espressione tipica dei nostri valori nonché emblema della qualità e della sicurezza al giusto prezzo, passando come incidenza sulle vendite al 25/30% e, infine, il recupero della tenuta dei negozi sia in termini di approvvigionamento che di qualità dell’assortimento”.
Micaela Romagnoli

 

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