Passi avanti nella tutela delle donne

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Il 30 giugno scorso l’Assemblea della Camera dei deputati ha approvato in via definitiva la legge europea 2015-2016. “Un primo e importante passo per tutelare le vittime di violenza domestica è stato compiuto”, sottolinea l’onorevole del Pd Manuela Ghizzoni.  Una risposta è finalmente giunta, seppure ancora parziale, alla richiesta avanzata dall’Europa (nel 2004) di istituire anche nel nostro Paese un fondo per le vittime di violenza domestica. “Una sezione della legge europea, infatti, – prosegue l’onorevole Ghizzoni – è stata interamente dedicata alla disciplina a favore delle vittime di reati intenzionali violenti per le quali abbiamo esteso l’utilizzo del Fondo di rotazione per la solidarietà alle vittime dei reati di tipo mafioso, delle richieste estorsive e dell’usura. In favore del Fondo – grazie al quale le donne che hanno subito maltrattamenti o i familiari in caso di femminicidio potranno ottenere una sorta di risarcimento – è stato stanziato un contributo statale annuo, a partire dal 2016, pari a 2,6 milioni di euro”. Fermo in Senato vi è poi anche un altro disegno di legge in attesa di essere approvato: “nel luglio 2015, la Camera ha votato una norma dal forte rilievo sociale che prevede anche l’esclusione dal rito abbreviato (ndr tale procedura consente al reo di ottenere lo sconto di un terzo della pena) per chi ha commesso femminicidio”, conclude Manuela Ghizzoni. Ora, toccherà al Senato dare il via libera definitivo a un provvedimento che potrebbe modificare radicalmente le strategie difensive di imputati in reati gravissimi garantendo al contempo una giustizia più equa per le vittime.

Jessica Bianchi

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