Le Olimpiadi dell’Intercultura

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Il 18 e il 19 marzo si è svolta presso l’Istituto Vallauri la terza edizione delle Olimpiadi dell’Intercultura, iniziativa per la quale la scuola ha avuto il riconoscimento dell’Unesco. Le gare hanno coinvolto circa 70 alunni, in rappresentanza di tutte le etnie presenti nell’Istituto.  In una delle prove, i gruppi dovevano formare una frase mettendo insieme parole delle loro lingue e formare così un linguaggio ispirato all’esperanto: il vallauranto. Alcune delle frasi emerse incarnano  perfettamente lo spirito dell’iniziativa. Qualche esempio? “Io appartengo all’unica razza che conosco, quella umana”, “La religione non ha distinzioni” e, ancora, “Quando soffia il vento del cambiamento, alcuni costruiscono muri, altri mulini a vento”. Gli alunni, divisi in squadre, hanno sostenuto un confronto, il cui scopo finale era quello di abbattere i pregiudizi mediante la conoscenza delle diverse culture. I ragazzi hanno socializzato, si sono scambiati opinioni e hanno condiviso tradizioni e usanze attraverso  laboratori di danza, scrittura cinese e decorazioni all’henné. Lo scorso 9 aprile si è svolta la cerimonia di premiazione della squadra vincitrice alla presenza di due rappresentanti di Medici Senza Frontiere: il dottor Guglielmo Rossi e la responsabile di zona Mirella Bondioli hanno sottolineato come i progetti dell’associazione abbiano lo scopo di aiutare le popolazioni in difficoltà, a prescindere da nazionalità, credo religioso e politico. Il professor Gera ha poi premiato la squadra vincitrice: il Gruppo Schengen formato dagli studenti Cantuti, Veneruso e Aw della III B, Kacem di II D, D’Errico di III C, Sibilio di III D, Malaguti di I B, Rudenco Ion e Noman di I E.

 

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