Agenti sugli autobus per evitare le aggressioni

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Dopo l’ennesima aggressione perpetrata su un mezzo di Seta a Carpi, gli autisti chiedono maggiori tutele e garanzie. Un appello, il loro, raccolto da tempo dall’assessore alla Mobilità Cesare Galantini: “dopo aver incontrato una rappresentanza di autisti, abbiamo deciso di istituire un servizio ad hoc insieme alla Polizia Municipale delle Terre d’Argine. A partire dal 18 gennaio, infatti, agenti in borghese salgono a bordo degli autobus per monitorare quanto accade. Osservatori che, all’occorrenza, si possono qualificare, mostrando il distintivo, e intervenire in modo tempestivo. Naturalmente non possono essere presenti su tutte le corse e a tutti gli orari ma gli autisti hanno comunque gradito tale provvedimento: gli agenti hanno già compiuto alcune identificazioni ma, sinora, non hanno rilevato nulla di eclatante”. A importunare utenti e autisti, prosegue l’assessore, “sono perlopiù bulletti mentre l’adolescente diciassettenne che ha aggredito la scorsa settimana un conducente del bus urbano Arianna pare essere affetto da disturbi comportamentali…”. Per garantire decoro, pulizia, ordine e sicurezza, gli autisti hanno poi domandato a Seta di installare sui mezzi delle telecamere. La maggioranza azionaria di Seta, si sa, è detenuta dagli enti locali: i nostri amministratori avvalleranno tale richiesta? Sul parco mezzi carpigiano saranno introdotte delle telecamere per tutelare l’incolumità di autisti e passeggeri?  Galantini rispedisce la domanda al mittente: “su questo è Seta che deve decidere. Noi al momento, come lo scorso anno, abbiamo sollecitato l’azienda affinché vengano fatte più verifiche sui titoli di viaggio per stanare eventuali portoghesi”. Ma questa è un’altra storia.
Jessica Bianchi

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