Famiglie a prova di stress

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De Perfectis? No, De Normalis! La famiglia di oggi secondo la formatrice aziendale e mediatrice familiare, Camilla Targher, non ha nulla a che vedere con l’idilliaco e patinato quadretto in stile mulino bianco che ci rimanda il piccolo schermo. Al contrario, le famiglie “normali”, sono quelle dove i bambini scambiano la notte per il giorno, gli adolescenti ci fanno impazzire, il mutuo è salato, i colleghi di lavoro non ci danno tregua e i litigi col partner sono all’ordine del giorno, così come i panni da stirare e la fila al supermercato.  Le famiglie di oggi sono esposte a una serie di eventi stressanti che mettono a dura prova anche le unioni più collaudate. Vivere l’amore con i ritmi frenetici e le difficoltà della società attuale comporta inevitabilmente la necessità di saper affrontare e gestire la complessità e il conflitto che essa genera quotidianamente. Per cercare di offrire qualche consiglio pratico su come imparare a semplificare la nostra vita e valorizzare le nostre relazioni più significative, le mediatrici familiari di MediAzione, Rita Lacetera, Mariagiuseppina Russo e Tiziana Venturi, operanti presso il Centro di Psicologia e Logopedia di viale Peruzzi, 26, hanno organizzato un incontro alla Libreria La Fenice, giovedì 10 dicembre, alle 19, insieme a Camilla Targher, autrice del libro: Famiglia no stress. Come migliorare i rapporti e l’organizzazione familiare.  “Per Camilla Targher – spiega la dottoressa Lacetera – organizzazione e comunicazione rappresentano i due capisaldi sui quali fondare il rapporto di coppia. Nel suo libro suggerisce spunti pratici ed esercizi tesi al superamento delle numerose situazioni di stress a cui le famiglie sono sottoposte ogni giorno. Malgrado quella di tutti sia una vita sfiancante, si può trovare il modo di salvaguardare il proprio rapporto di coppia, affinché non ci sfugga di mano. Per non raggiungere insomma quel punto di rottura da cui non vi è possibilità di ritorno”. L’incontro, aperto alla cittadinanza, ben si inserisce nell’attività svolta dalle mediatrici: “quello che offriamo è un percorso che la coppia sceglie liberamente quando si accorge che la propria unione è entrata in crisi oppure è un cammino che viene intrapreso da genitori in via di separazione – o già separati – tra i quali permane una forte conflittualità”, prosegue Rita Lacetera.  La mediazione, infatti, lavora sostanzialmente su due fronti: “diminuisce il conflitto e stimola la comunicazione”. E questo è particolarmente importante qualora vi siano dei figli: “l’amore coniugale può finire, quello genitoriale no, ed è proprio da questo assunto che occorre ripartire per cercare un nuovo equilibrio e trovare delle soluzioni condivise”.
Jessica Bianchi

 

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