Un patto per l’adolescenza

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“La meglio gioventù. Migliorare la scuola e il lavoro per i giovani di Carpi è un investimento possibile?” è il titolo che il gruppo di Carpi dell’associazione Agire Politicamente Modena ha scelto per il convegno in programma martedì 16 giugno, alle 21, presso l’Auditorium Loria in via Pio, 1. Maurizio Maio di Agire Politicamente Modena approfondisce alcuni aspetti del contesto in cui è maturata l’iniziativa.
Cos’è Agire Politicamente Modena e chi vi aderisce a Carpi?
“Agire Politicamente Modena – spiega Maio – è un’associazione culturale costituita a Modena nel 2011 da persone impegnate in ambito sociale o politico di tutta la provincia:  si richiama ai valori  del cattolicesimo democratico e ha la finalità di promuovere l’ impegno per la giustizia sociale e l’affermazione dei valori fondamentali della persona, anche attraverso la creazione di momenti di confronto e di elaborazione di idee e proposte concrete per il territorio. Il gruppo di Carpi, in cui, oltre a me, c’è anche Raffaella Lugli, ha cominciato a ritrovarsi periodicamente a partire dal 2014”.
A seguito di vari incontri con persone del mondo della scuola, del volontariato e del lavoro, è stata elaborata una riflessione sul rapporto tra giovani, scuola, lavoro a livello territoriale e sono state sviluppate diverse proposte concrete contenute nel documento che sarà presentato nel convegno del 16 giugno.  Fra le proposte che sono già state sottoposte agli assessori Stefania Gasparini e Milena Saina: investire sul ruolo delle famiglie nelle scuole puntando alla formazione di gruppi di genitori che collaborino coi docenti in relazione ai temi educativi e che possano mettersi in rete a livello comunale; incentivare, in collaborazione con l’Ente Pubblico, l’adozione nelle scuole del tutoraggio peer to peer (anche attraverso la concessione agli studenti o neodiplomati che si prestano al servizio di tutoraggio verso i più giovani, di sconti e convenzioni); valutare, in collaborazione con realtà associative locali, esperienze alternative rispetto alla mera sospensione (i ragazzi potrebbero impiegare questo tempo in lavori socialmente utili con il coinvolgimento delle associazioni di volontariato e coop sociali del territorio)”.
La scelta del tema dell’iniziativa è dettata da ragioni particolari?
“Abbiamo scelto questo tema perché l’educazione dei giovani  sta a cuore a ognuno di noi e ci vede impegnati in molti casi direttamente come attività professionale o di volontariato e perché pensiamo sia una priorità per la città.  Infatti, in questi anni Carpi, la città che vorremmo vedere sempre più capace di offrire a tutti uno spazio comune in cui esprimere al meglio le proprie speranze e i propri progetti, mostra i segni, oltre che di una difficile situazione economica, di un disagio giovanile crescente, che investe principalmente la fascia di adolescenti e ragazzi nel periodo scolastico che va dai primi anni delle scuole medie inferiori agli ultimi anni delle  superiori.  La nostra società tende a prestare molta attenzione ai bambini nelle scuole d’infanzia ed elementari, meno verso l’educazione degli adolescenti.  Riteniamo sia necessaria un’azione maggiormente collaborativa tra i diversi soggetti coinvolti (scuole, famiglie, Enti  Locali, Ausl e l’insieme delle associazioni sportive, culturali, circoli, parrocchie, centri giovani, oratori) nel rispetto delle loro autonomie: un Patto per l’adolescenza che definisca alcune priorità e unisca gli sforzi.  Un altro aspetto cruciale della condizione giovanile è il lavoro. La nostra percezione è che le aspettative dei giovani condizionano la determinazione e la tenacia con cui questi perseguono il proprio progetto personale ed è anche su queste che sarebbe opportuno incidere”.
Come affronteranno il tema gli interventi dei vari relatori?
“Abbiamo chiesto ai relatori di portare la loro esperienza diretta, convinti che solo con la conoscenza e la messa in rete  delle buone esperienze che ci sono si possa pensare di stimolare un dibattito serio e arrivare a concretizzare obiettivi e azioni comuni. Il nostro auspicio è che sia l’inizio di un percorso che porti la nostra comunità a raccogliere la sfida e mettere al centro l’impegno per la costruzione di una “rete” fra famiglie, Amministrazione e associazioni per un investimento che vale il nostro futuro di cittadini e  il benessere della comunità”.
Interverranno al convegno: Raffaele Facci, insegnante Ipsia Vallauri, Margherita Zanasi, dirigente scolastico Vallauri e ITC Meucci, Cristina Rossi, rappresentante genitori Vallauri, Simone Ghelfi, responsabile pastorale giovanile della Diocesi di Carpi, Damiano Pietri, Lapam Confartigianato, Roberto Giardiello, Cisl Carpi, Stefania Gasparini, assessore all’Istruzione e Milena Saina, assessore alle Politiche giovanili.
Sara Gelli