L’arte per sviluppare la creatività e scoprire talenti

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Compito della scuola dovrebbe essere, oltre a trasmettere nozioni, anche quello di aiutare gli studenti a sviluppare i propri talenti, doti e capacità. Di contribuire a formarli e farli riflettere, trasmettendo loro quella capacità di discernere, quello spirito critico senza il quale ogni conoscenza rischia di ridursi a mero dato aneddotico. A tal proposito non si può che ammirare il progetto Questo sono io, questi siamo noi, sviluppato nel corso dell’anno scolastico dagli alunni della Scuola primaria Saltini di via Magazzeno. Le insegnanti hanno seguito i giovani allievi in un percorso artistico che punta non tanto ad accumulare, quanto a sperimentare i talenti di ciascuno. Tante sono le tecniche utilizzate dai circa 260 alunni frequentanti le dieci classi dalla prima alla quinta: pittura su tela, scultura con la creta, collage, sbalzo su rame e lavorazione della cartapesta, soltanto per fare qualche esempio. Centinaia le opere realizzate, che hanno letteralmente riempito di colore e creatività le sale e i corridoi della scuola. “Abbiamo cercato di aiutarli a operare nella massima libertà, scegliendo gli strumenti che ritenevano più adatti a esprimere le proprie potenzialità”, spiegano le maestre, visibilmente orgogliose dei frutti dell’attività. Ad aiutare e stimolare bambini e ragazzi, l’artista carpigiano Romano Pelloni: “abbiamo voluto che si sentissero gratificati – continuano le docenti – e potessero valutarsi al di là del quaderno. Ogni classe ha seguito un tema, che si riallacciava agli argomenti trattati durante l’anno scolastico, ma il vero lavoro svolto è stato quello su se stessi”. E si può vedere davvero di tutto tra le opere prodotte: dall’astronomia alla pop art, passando per le pitture rupestri e la storia di Palazzo Pio vista in modo performativo con i bambini abbigliati secondo la moda medievale, l’unica cosa che manca è la possibilità di annoiarsi.
Marcello Marchesini

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