La badante e la baby sitter nel carrello

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I bisogni del consumatore vanno al di là dei prodotti che si possono trovare sugli scaffali e alla Coop lo sanno bene. Le convenzioni riservate ai soci permettono di avere una nutrita serie di agevolazioni per visite sanitarie specialistiche, cure odontoiatriche, attività sportive, terme e centri benessere, teatri, musei, viaggi.  Ora le coop sono pronte ad allargarsi all’universo dei servizi alla persona ed è questa la direzione verso cui guardano: la badante e la baby sitter nel carrello della spesa con la pasta, il latte e l’ammorbidente. A Bologna la campagna pubblicitaria è già partita e si tratta di un primo test per capire se si può integrare la grande distribuzione con il mondo dei servizi. L’esperimento si chiama Come Te: il progetto, presentato dalla cooperativa Cadiai al Congresso Nazionale di Legacoop a Roma, è stato inizialmente messo a punto per rispondere a un’esigenza di welfare aziendale di Coop Adriatica per poi essere disponibile per tutti, privati e aziende. Tutto ruota intorno alla figura del ‘care manager’, l’esperto di assistenza in grado di aiutare la famiglia a individuare l’offerta di cui ha bisogno tra un ampio ventaglio di figure: assistenti socio sanitari, logopedisti, educatori, badanti, baby sitter, assistenti che seguano i figli nel fare i compiti. L’idea è quella far diventare questa offerta sempre più organica a quella di Coop Adriatica. A Modena e provincia lo scenario è ancora quello conosciuto delle convenzioni: Coop Estense ha attivato con Coop Arcobaleno 2 Modena una convenzione riservata ai soci dell’intera provincia per il servizio di assistenza domiciliare e ospedaliera. Si chiama Mai Soli e offre un percorso completo dall’individuazione dell’assistente familiare più adatta, fino allo svolgimento delle pratiche burocratiche per la sua assunzione definitiva. In caso di assenza della badante oppure se si necessita di un’assistenza qualificata in ospedale Mai Soli offre la soluzione ‘tutto compreso’. La decisione, annunciata recentemente, della fusione di Coop Adriatica, Coop Nordest e Coop Estense potrebbe cambiare molte cose e le esperienze positive già presenti sui diversi territori potrebbero essere estese a tutta la rete. E quella dei servizi alla persona potrebbe essere la strada scelta per aumentare la competitività di questa nuova grande impresa.
Sara Gelli
 

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