“Ho appoggiato Renzi ma mi ha un po’ deluso”

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A Carpi, per la rassegna Ne Vale La Pena, torna la filosofa Michela Marzano per presentare il suo libro Non seguire il mondo come va edito da Utet nel quale riprende la sua esperienza politica, come parlamentare del Pd, iniziata nella primavera di due anni fa. L’appuntamento con Michela Marzano è venerdì  6 marzo, alle 21, nella prestigiosa Sala dei Mori di Palazzo Pio con ingresso libero fino a esaurimento dei posti disponibili. Alla Marzano piace rompere un po’ i generi letterari e percorrere strade diverse, anche in politica. Nel suo nuovo libro, scritto con la giornalista Giovanna Cavalli, la Marzano alterna al racconto in prima persona della sua esperienza alla Camera, quello dell’intervistata. La spinta è quella di ritrovare la speranza attraverso una nuova grammatica della politica. Partendo dal suo smarrimento iniziale, dal sentirsi “perduta” nel Palazzo prima di rendersi conto che in politica contano soprattutto “le conoscenze e le appartenenze”, la Marzano approda – passando attraverso il significato di alcune emozioni come la rabbia, il cinismo, la compassione, la speranza e il coraggio – a quella che dovrebbe essere la nuova grammatica della politica in cui “si mette da parte il proprio percorso personale per un’idea di bene comune”. La via da seguire, secondo la filosofa, è quella della “riscoperta della cooperazione e invece le soluzioni che si cercano sono, ancora una volta, quelle della massimizzazione degli interessi individuali. Quella logica ultra individualista che ha permesso a Berlusconi di emergere. Una logica da cui dovremmo uscire e invece quel che resta dello spirito del berlusconismo ha infettato anche la Sinistra come atteggiamento e modo di guardare al futuro”. Così, al premier Matteo Renzi “rimprovero – spiega la filosofa – di andare avanti attraverso strappi che distruggono il tessuto sociale”. Anche in Renzi “ci sono tratti di berlusconismo. Il principio è ‘impegnati e otterrai’ anziché ‘impegniamoci e forse ce la faremo insieme’. Uniamo le diverse energie. La realtà non possiamo sbriciolarla perché non ci piace e ultimamente ci troviamo spesso a correre per riparare agli errori fatti per troppa fretta. Si ottiene molto nell’immediato, ma quali sono i risultati reali?”. Ho appoggiato Renzi e l’idea del cambiamento ma mi ha un po’ delusa rispetto alle aspettative che avevo. Resto convinta che sia una persona geniale, ha tutte le caratteristiche del leader carismatico però le incarna talmente tanto da scivolare nella dimensione della personalizzazione del potere escludendo la collaborazione con gli altri”.
Pierluigi Senatore
 

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