La bellezza delle donne

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“Per me la femminilità, quella vera, intima, è qualcosa che si esprime attraverso la delicatezza, la sobrietà. Il rigore persino. Esaltare la forza, l’energia di ogni donna è una sfida entusiasmante. Non amo i pizzi e le scollature, le tante sfaccettature dell’animo femminile possono essere esaltate in tanti modi”. A parlare è il giovane stilista 23enne Eita Nakamura. Passionale ed estroso, Eita ama la moda sin da piccino: “ho sempre amato creare, disegnare. Sono nato con una matita in mano”, ride. Capelli lunghi e barba incolta, Eita ha gli occhi brillanti, gli stessi di chi ha deciso di dare forma e colore a un sogno. “Dar vita a un progetto è difficile. Ogni partenza è complessa e oggi, a causa della crisi, lo è doppiamente. Il rischio che si è disposti a correre è grande ma sono convinto che sia necessario perseguire i propri sogni. Abbattersi e rinunciare a provare, significa arrendersi alla crisi ed è questo ciò che mi spaventa di più. Che la crisi economica intacchi l’anima, l’interiorità, l’essenza stessa delle persone”. Dopo il diploma al Meucci, Eita ha frequentato numerosi corsi di moda, dapprima in città e poi a Milano dove si è perfezionato allo Ied, l’Istituto europeo di design. “Ho lavorato per alcuni anni presso degli uffici stile di Carpi, come stilista interno e come freelance ma ho sempre coltivato il desiderio di creare qualcosa di mio. Amo sperimentare”. Lo stilista carpigiano, oggi, si è lanciato, accanto a Patrizia Pierigè, in una nuova e stimolante avventura chiamata un-namable: “il marchio è appena nato e io mi sto occupando della collezione donna Autunno – Inverno 2014/2015”. E’ infatti l’universo femminile quello che ama esplorare e indagare maggiormente Nakamura, poiché “mi consente di coniugare e unire idee provenienti da mondi lontanissimi l’uno dall’altro e creare qualcosa di originale e innovativo. Vestire una donna ti regala grande libertà e io amo osare. Creando accostamenti inediti. Tra vecchio e nuovo. Tra il già visto e l’inaspettato. Connubi nuovi che scardinano i soliti cliché”. Il desiderio di stupire si coniuga però a una grande tecnica: “il sapere artigianale è un must a cui non potrei mai rinunciare. La cura del dettaglio, le forme strutturate impreziosiscono e rendono unico ciascun capo”.
Un’impronta stilistica, quella di Nakamura, all’insegna della dualità, del contrasto. Forte. “Il bianco e il nero, la forza e la fragilità. Sono questi elementi contrastanti che guidano e connotano il mio lavoro creativo sia a livello visivo che concettuale. Desidero sempre, anche attingendo dal design e facendo continuamente ricerca, trovare e tessere tra loro relazioni sempre  nuove”. Una donna, quella di Eita Nakamura, mai banale. Vezzosa, femminile, leggiadra ma, allo stesso tempo, fuori dagli schemi e dalle mode. “Io – ammette lo stilista – non seguo le mode del momento, al contrario, voglio creare qualcosa che vada controcorrente”.
Fuori dal tempo, la moda di questo giovane, incanta. Minimal ed  essenziale incarna ed esprime con straordinaria potenza l’energia delle donne. Conoscitore dell’animo femminile, questo giovanissimo stilista farà certamente parlare di sè.
Jessica Bianchi

 

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