“Dateci un bagno per favore”

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Con la paura del sisma che fatica a scemare sono ancora tanti i carpigiani che dormono all’aperto, in tenda o in camper. E se esistono alcune tendopoli riconosciute e seguite, non mancano i piccoli gruppi spontanei, che nell’emergenza possono trovarsi tagliati fuori dal grosso degli aiuti. E’ una situazione di questo tipo quella che ci racconta Antonino Catania, radioamatore che dorme con la moglie nel parco tra le vie Alghisi e Don Minzoni. “Abito in via Spallanzani e sto aspettando la verifica per l’agibilità. Intanto dormo qui e la sera con noi ci sono circa otto tende che alla mattina vengono smontate per paura dei ladri e due camper, un furgone e la mia roulotte”. Un piccolo campo di fortuna dove però si sono sistemate anche famiglie con bambini. “Ho chiamato i Vigili urbani sette volte a partire da giovedì della scorsa settimana chiedendo un bagno chimico in più, dato che ce n’è soltanto uno su via Alghisi che non è sufficiente, e qualcuno inizia a fare i suoi bisogni dietro la siepe, si inizia a sentire un fastidioso fetore. Visto che nel parco del cimitero ce ne sono almeno sei, chiedo che ne spostino un altro qui”. E’ chiaro però che i frequentatori di questi piccoli accampamenti dovranno, con il normalizzarsi della situazione, naturalmente sparire, vuoi per tornare alle proprie case, vuoi per essere dirottati verso una sistemazione maggiormente strutturata. Per ora però, Antonino e i suoi compagni chiedono una mano. 

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