San Marino: “Qualcuno faccia qualcosa”

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“Non ne possiamo più. Qualcuno faccia qualcosa”. Sono numerosi i residenti della frazione di San Marino a lamentare le deprecabili condizioni in cui versa Piazzale Gasparini in prossimità dei bidoni dedicati alla raccolta differenziata dei rifiuti. “I bidoni sono sempre pieni e la gente è obbligata o a tornarsene a casa con la propria spazzatura oppure a lasciarla a terra. Di conseguenza lo spiazzo è sempre sporco e pieno di rifiuti abbandonati. Gli operatori di Aimag dovrebbero passare più spesso, questo renderebbe l’area più pulita e decorosa”.

Come è noto, a Carpi la raccolta differenziata dei rifiuti sale oltre il 62% come media cittadina, con un incremento del 5,6% rispetto al 2010, mentre, nelle aree urbane interessate dal provvedimento di raccolta domiciliare – centro storico e frazioni a parte – la quota “virtuosa” sfiora il 74%. Numeri eccellenti, primati che ci inorgogliscono ma, dal momento che non esistono zone di Serie A e altre di Serie B, occorre che Aimag si faccia carico del problema sollevato dai sanmarinesi e cerchi di porvi rimedio. Difficilmente si arriverà a una raccolta porta a porta nelle frazioni – troppo onerosa per un numero esiguo di cittadini – ciò non toglie che proprio lì, dove la cittadinanza differenzia autonomamente, conscia dell’importanza di tale azione, senza alcuna pressione, Aimag debba essere attenta e “ligia” al dovere. Il rischio, in caso contrario, è che la gente si stufi, e getti tutto nel cassonetto grigio. E questo rappresenterebbe una sconfitta per ciascuno di noi.

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