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I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di Modena hanno tratto in arresto giovedì 20 aprile, B.S., 27enne e B.G., 29enne , entrambi di origine albanese, residenti a Carpi, nullafacenti e incensurati, entrambi responsabili di favoreggiamento della prostituzione.

Sempre attiva la Polizia Municipale delle Terre d’Argine sul fronte del recupero crediti nei confronti di coloro che non hanno versato tasse, tariffe, tributi o non hanno pagato sanzioni amministrative e multe. Una Jeep Grand Cherokee, una Kia Picanto, due autocarri, una Ferrari d'epoca, una Jaguar e una Bmw X5 sono state quindi prelevate ai proprietari, tra i quali ci sono anche alcuni imprenditori e titolari di attività commerciali

Ieri sera, nel corso del Consiglio comunale di Carpi, al respingimento della discussione dell’Ordine del giorno straordinario su via Remesina da parte della maggioranza, esplode l’indignazione di residenti ed esercenti della zona.

Il clima continua ad essere sempre più teso e, tra le urla, alcuni dei cittadini contrari al senso unico gridano tutta la rabbia nei confronti del sopruso che ritengono di stare vivendo.

Invitati ad uscire dall'aula per non disturbare lo svolgimento del Consiglio, la discussione prosegue sulle scale, con il Presidente Giovanni Taurasi che, unico insieme al Consigliere dell'IDV Andrea Bizzarri, esce qualche minuto per confrontarsi con i manifestanti.

Tempo ha ricevuto segnalazioni di furti nelle auto parcheggiate davanti agli asili: mentre i genitori o i nonni entrano per portare o ritirare i bambini, c'è chi ne approfitta per ripulire le auto.

Nella serata di ieri, a Carpi, un Carabiniere, mentre si trovava libero dal servizio, a passeggio in viale De Amicis, ha notato un giovane tossicodipendente che sapeva essere ristretto agli arresti domiciliari. Unitamente ai colleghi sopraggiunti lo ha poi perquisito, trovandogli, nella tasca dei pantaloni, un grammo di marijuana.

Il mondo della pallavolo piange la scomparsa di Gianfranco Astolfi

Lorenzo Boni di Zetech fra gli organizzatori della manifestazione in piazza Montecitorio

“Se chiudiamo sarà un bagno di sangue e il danno superiore a quello che si intende recuperare con questo decreto”, commenta Riccardo Cavicchioli di Energetica