Viabilità, trasporti e infrastrutture

Per garantire una maggiore sicurezza e in vista di un intervento di ripristino in programma nelle prossime settimane, la Provincia ha istituito in questi tratti il limite di velocità a 30 chilometri.

Da sabato 16 giugno sanzionerà chi passa con il rosso all’incrocio semaforico con via Guastalla.

Ritardi e cancellazioni disincentivano l’utilizzo del treno: a parlare è il portavoce del comitato di pendolari di Carpi, Angelo Frascarolo che insieme a Giuseppe Poli di Federconsumatori ha organizzato un’assemblea pubblica per raccogliere le istanze dei pendolari della linea Modena-Carpi-Mantova.

Il ponte è stato transennato e in corrispondenza degli incroci con via Griduzza (lato Cortile) e stradello Ponte Basso (lato Limidi) sono stati posti cartelli di divieto di transito.

Una mozione è stata presentata dai consiglieri del Movimento 5 Stelle per chiedere di verificare in quali aziende lavorano le persone, per sviluppare assieme ad esse un progetto per sensibilizzare e mettere a norma i mezzi di costoro sviluppando un sistema premiante per coloro che utilizzano le bici come mezzo di trasporto per recarsi al lavoro.

Il Comitato Utenti della ferrovia Modena-Carpi-Mantova unitamente all’Amministrazione Comunale di Carpi ha organizzato un’assemblea pubblica, martedì 5 giugno, alle ore 20.45, all’Auditorium Rustichelli di via S.Rocco.

“A partire da giugno 2019 ed entro novembre il materiale rotabile sulla linea sarà completamente rinnovato. Vigileremo, perché la linea va potenziata” ha dichiarato il consigliere regionale del PD Enrico Campedelli.
 

Trascorrere la Festa della Repubblica, sabato 2 giugno, in bici immersi nell'ambiente naturale del fiume Secchia. E' questa l'opportunità offerta da Secchia in festa.

Il ponte è stato transennato e in corrispondenza degli incroci con via Griduzza (lato Cortile) e stradello Ponte Basso (lato Limidi) sono stati posti cartelli di divieto di transito.

“Ci sono persone che hanno lucrato sul sisma, ricostruendo seconde e terze case grazie all’aiuto dello Stato. Altri hanno approfittato dei contributi per ridare vita a vecchie barchesse pericolanti, facendone delle abitazioni di pregio. Noi, invece, siamo ancora fuori casa: la nostra unica casa”, spiega Patrizia Fiori di Cortile.