In 300 per dire stop alla guerra nella Striscia di Gaza
Italiani e stranieri hanno sfilato, insieme, in Piazza Martiri, per esprimere la loro contrarietà alla guerra.
Il corpo umano è un tempio
Il segreto per rimettersi in forma? “Tanta perseveranza e amore per se stessi” parola del personal trainer carpigiano Roberto Vecchi.
Stop ai combattimenti
“Restiamo umani”: questo lo slogan della prima iniziativa pubblica del Comitato Carpi contro la guerra, riunitosi davanti al Municipio per tenere un presidio informativo sulla drammatica situazione in cui versa la Striscia di Gaza.
A Carpi sono stati 150 gli sfratti nel 2013
La crisi ha accentuato in maniera preoccupante le diseguaglianze sociali e ha compromesso in modo significativo il sistema abitativo anche nella nostra città.
Vaccini: non abbassiamo la guardia
Crollano le vaccinazioni in Italia e si teme il ritorno di focolai di malattie quasi debellate. E a Carpi, com’è la situazione? Lo abbiamo chiesto al dottor Giulio Sighinolfi, responsabile del coordinamento delle Pediatria di comunità dell’Ausl di Modena.
Perfette sui tacchi
Numerose le ragazze che hanno partecipato al workshop Stiletto Academy presso la Farmacia Santa Caterina di via Pezzana.
Biscione: è emergenza sanitaria?
Ora, come ci hanno segnalato alcuni cittadini giustamente allarmati, dai balconi pioverebbero addirittura feci.
“La storia di Lorenza mi ha commosso”
In partenza per le vacanze estive, il primario del Reparto di Neurologia dell’Ospedale Ramazzini di Carpi, Gabriele Greco assicura: “come neurologo e come presidente onorario di ALICe sono disponibile a visitare gratuitamente la signora e a parlare coi familiari non appena rientrerò in città”.
La casa della gioia
Il carpigiano Marco Di Nardo si recherà, insieme alla moglie, in Benin, per aiutare i piccoli ospiti della Maison de la Joie, una casa famiglia che assiste bambini e ragazzi orfani, malati o in situazioni di grave difficoltà familiare.
Parlare con gli occhi: la storia di Lorenza
Dal maggio 2013 Lorenza è imprigionata nel suo corpo. Chiusa dentro se stessa, prigioniera di un corpo incapace di muoversi e parlare, Lorenza sbatte le ciglia. E’ così che comunica con la figlia Erika e il marito Stefano. ora la famiglia chiede aiuto.