I ristoratori non si arrendono e propongono i menù delle feste da asporto

Pur subendo le pesanti restrizioni, in molti propongono menù da asporto per restare vicini ai clienti nelle giornate delle feste. Piatti preparati con fantasia e creatività dagli chef per rendere uniche le tavole di casa.

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Tanta preoccupazione, spesso mista a rabbia, ma anche voglia di non mollare mai e, soprattutto, di mantenere vivo il rapporto con la propria clientela superando, pur nel rispetto delle regole, i mille ostacoli, non sempre comprensibili e condivisibili, derivanti dalle più recenti norme introdotte per contrastare il contagio da Covid. Circa la metà ha deciso di dribblare gli ultimi ostacoli normativi puntando sul delivery, soluzione spesso già ampiamente sperimentata, peraltro con risultati più che discreti in questi mesi. È quanto emerge dall’indagine svolta tra i ristoratori, oltre una trentina, del Consorzio Modena a Tavola. A colpire positivamente è prima di tutto la fantasia e l’estro di chi ha deciso di non spegnere i fornelli in cucina neppure nei giorni in cui sarà impossibile ospitare la clientela ai tavoli del proprio locale a partire già dal 24 e 25 dicembre. C’è chi propone piatti pronti, solo da mettere in tavola, ma anche chi, come l’Osteria Emilia di Campogalliano, offre l’opportunità di ultimare la preparazione della pietanza a casa propria. Il Ristorante Anna di Ponte Alto accanto al classico menù di Natale in cui i protagonisti immancabili della tavola sono i tortellini in brodo di cappone e il bollito di carne con salse, propone un’ampia offerta di portate di pesce oltre a un regalo gourmet tutto da scoprire, impreziosito da una bottiglia importante, da gustare con petto d’anatra con scalogni al cioccolato, ananas piccante e arance. Altrettanto seducente e originale è la proposta con menù degustazione da asporto dell’Antica Moka di Modena che punta con decisione sui sapori del mare. Sapori che, pur con interpretazioni molto diverse, ritroviamo allo storico e apprezzato ristorante di Carpi L’Incontro che nel menù della Vigilia propone ad esempio un invitante carpaccio di gamberi rossi, insalata di nocciole e riso nero, maionese alla bottarga. Per chi poi è nella zona Sassuolo ci sono le idee da mangiare dell’Osteria dei Girasoli che per Natale punta sul classico, con un secondo della tradizione come il cotechino con lenticchie. A Formigine uno sforzo importante per rimanere vicini ai propri clienti lo ha fatto anche il Ristorante Il Calcagnino che, come diversi altri colleghi, punta sul pesce. La Nunziadeina a Nonantola arricchisce la propria proposta di ricette estratte dalla tradizione, consegnando un pratico box con qualche extra a sorpresa.

“Nonostante le difficoltà e alcune scelte governative sugli spostamenti che non ci hanno convinto per nulla, molti di noi, avendo le condizioni per poterlo fare, hanno scelto di offrire ai clienti la possibilità di mettere in tavola piatti ideati e preparati dai nostri chef. Le difficoltà logistiche e la volontà di mantenere alta la qualità dei piatti proposti pongono tantissimi limiti per cui alcuni colleghi hanno scelto di chiudere l’attività in questi giorni. Quel che è certo è che la passione e l’amore per il nostro mestiere sino a oggi hanno fatto sì che nessuno di noi abbia mai pensato di mollare. Molti però sono allo stremo: da soli, senza aiuti concreti, reali e rapidi, oltre a regole che ci consentano di lavorare e di progettare il futuro rischiamo davvero di vedere diversi locali chiudere. Come Consorzio abbiamo costantemente informato le Amministrazioni comunali e regionali dell’evolversi reale e concreta della crisi che sta attraversando il nostro settore, con proposte e alternative. Appelli che spesso sono caduti nel vuoto. Anche per questo abbiamo comunque aderito con convinzione alle iniziative di protesta promosse dalle associazioni di categoria che in questi giorni faranno sentire la voce del loro dissenso rispetto alle scelte governative” commenta il presidente del Consorzio di Ristoratori Modena a Tavola, Stefano Corghi.
Da aggiungere, in conclusione, che l’andamento delle prenotazioni per Vigilia, Natale e ultimo dell’anno è più che discreto e che ormai i social, in particolare Instagram e Facebook sono diventati due canali sempre più impiegati per promuovere e far conoscere le proprie proposte.

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