Alcuni operatori del Pronto Soccorso e della Radiologia del Ramazzini di Carpi in isolamento

E’ stato disposto l’isolamento domiciliare precauzionale nei confronti di alcuni operatori sanitari del Pronto Soccorso e della Radiologia dell’Ospedale Ramazzini di Carpi che nella giornata di ieri hanno prestato assistenza a un 85enne, condotto in PS in ambulanza e poi risultato positivo al coronavirus. La valutazione sul posto effettuata dal medico dell’automedica reggiana ha rilevato assenza di criteri epidemiologici legati a coronavirus e quindi disposto l’invio al Pronto Soccorso di Carpi tramite ambulanza anziché l’immediato trasferimento al Policlinico di Modena.

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E’ stato disposto l’isolamento domiciliare precauzionale nei confronti di alcuni operatori sanitari del Pronto Soccorso e della Radiologia dell’Ospedale Ramazzini di Carpi che nella giornata di ieri hanno prestato assistenza a un 85enne, condotto in PS in ambulanza e poi risultato positivo al coronavirus. Martedì 3 marzo, infatti, è giunta alla Centrale operativa del 118 la chiamata relativa all’uomo, che presentava difficoltà respiratoria e una leggera febbre. 

La valutazione sul posto effettuata dal medico dell’automedica reggiana ha rilevato assenza di criteri epidemiologici legati a coronavirus e quindi disposto l’invio al Pronto Soccorso di Carpi tramite ambulanza anziché l’immediato trasferimento al Policlinico di Modena.

La radiografia e la successiva TAC hanno però evidenziato una polmonite interstiziale ed è scattato il protocollo per sospetto coronavirus che prevede l’immediato isolamento e l’effettuazione del tampone, risultato poi positivo. 

A seguito della conferma l’uomo – che non è transitato in sala d’attesa –  è stato subito trasferito nel reparto di Malattie infettive del Policlinico e sono state applicate le misure di isolamento domiciliare agli operatori coinvolti, mentre il Dipartimento di Sanità pubblica ha avviato l’indagine epidemiologica sugli altri contatti stretti, ponendo in isolamento alcuni pazienti.

“Secondo quanto già disposto dall’Azienda Usl di Modena nei giorni scorsi, nell’ambito del piano di gestione dell’emergenza – ha dichiarato Stefania Ascari, direttrice del distretto sanitario di Carpi- gli ambienti della Medicina d’urgenza sono stati oggi adibiti all’isolamento di questi pazienti, per i quali è in corso l’indagine diagnostica ed epidemiologica inerente al Covid 19. Sono dunque state attuate tutte le procedure previste per garantire la tutela e la sicurezza dei pazienti ricoverati negli altri reparti ospedalieri”.

Attivati tutti i protocolli per la sanificazione degli ambienti.

Jessica Bianchi

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