Il genio di Leonardo in scena a Palazzo Foresti

Grande successo per l’evento Gemme e gioielli 500 anni dopo Leonardo Da Vinci, svoltosi lo scorso 6 dicembre nella splendida cornice di Palazzo Foresti .

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Ph - Giulia Mantovani

Ha richiamato una moltitudine di appassionati l’evento esclusivo Gemme e gioielli 500 anni dopo Leonardo Da Vinci svoltosi venerdì 6 dicembre, nell’incantevole cornice di Palazzo Foresti, per merito di diverse aziende di punta del territorio tra cui Pininfarina, Caviro e Bisi Gioielli di Carpi.

“L’evento è andato molto bene – ha commentato emozionato Samuele Bisi, titolare di Bisi Gioielli – confermando, se non addirittura superando, le nostre aspettative. Tutti gli ospiti sono rimasti positivamente colpiti dalle opere esposte e dagli interventi che si sono via via susseguiti nel corso del pomeriggio. Ho avuto un ottimo riscontro dal dottor Roberto Sarti che è venuto in rappresentanza dell’azienda vitivinicola Caviro, nuova proprietaria dei vigneti originali di Leonardo Da Vinci, il quale ha confermato la partnership per i prossimi eventi in programma riguardanti Leonardo Da Vinci. Inoltre, i partecipanti hanno notevolmente apprezzato la loro nuova linea di vini 1502 Da Vinci, realizzata in occasione dei 500 anni dalla morte di Leonardo. Mario Tarroni, product manager della storica azienda di carrozzerie per automobili Pininfarina, ha tenuto un appassionante intervento sul loro progetto Codex, che prende ispirazione dal Cryptex del romanzo best-seller Il Codice Da Vinci di Dan Brown – un dispositivo che lo scrittore attribuisce a Leonardo Da Vinci, e che custodisce all’interno informazioni accessibili solo a chi indovina la corretta sequenza di lettere tra quelle presenti sui dischi rotanti. Lo stesso meccanismo del Cryptex è applicato al Codex che è appunto uno scrigno studiato per contenere la penna Cambiano: allineando le lettere che compongono il codice, le tacche interne si dispongono in modo tale da permettere l’apertura del cilindro. Le nostre pietre e i nostri gioielli realizzati appositamente per l’evento, e tutta la storia di Leonardo che fa loro da sfondo, sono piaciuti molto.

Il portavoce per l’Italia del progetto, Marcello D’Orsi, che è da poco rientrato da Dubai ha confermato il progetto di Expo Dubai 2020 che ci vedrà partecipare.

Infine, il dottor Alberto Marri, proprietario della collezione di Palazzo Foresti, ha affascinato gli ospiti con il suo intervento relativo ai prestigiosi quadri custoditi a Palazzo, che sono stati prestati a diversi musei in tutto il mondo, e ha confermato il proseguo di questi eventi a Palazzo Foresti anche per il prossimo anno”.

Chiara Sorrentino

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