Festival Filosofia al via: i mille volti di Persona

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Dedicato al tema Persona, il festivalfilosofia 2019, in programma a Modena, Carpi e Sassuolo dal 13 al 15 settembre, mette a fuoco la questione della persona tra diritti, civiltà e fragilità umana. La 19esima edizione prevede lezioni magistrali, mostre, spettacoli, letture, giochi per bambini e cene filosofiche. Piazze e cortili ospiteranno oltre 50 lezioni magistrali in cui maestri del pensiero filosofico si confronteranno con il pubblico sul tema “persona”, che indica una categoria di lunga durata della cultura europea, fondamento dell’autonomia individuale e dei diritti umani. Sempre immersa in una rete di reciprocità, alla persona si riconduce il principio di dignità, sia nel campo sociale e politico (come per esempio nel caso del lavoro), sia nelle questioni bioetiche di inizio e fine vita. Si indagherà anche il modo in cui l’essere persone – richiamandosi al suo significato originario di maschera – passi attraverso il riconoscimento e la messa in scena del sé in cui si esprime la soggettività di ciascuno. L’edizione 2019, mentre conferma lo stretto legame con i maggiori protagonisti del dibattito filosofico, presenta ventiquattro voci nuove, su un totale di 53 relatori. 

Genealogie della persona

La prima pista affronta alcuni degli assi concettuali e storici ancora operativi nell’uso contemporaneo di questa categoria. Emanuele Stolfi (domenica 15 settembre, alle 10, in Piazzale Re Astolfo sul tema: Persone e cose) rinvia al diritto romano, nel quale la summa divisio tra persone (liberi e servi) e cose costituisce uno dei perimetri originari in cui si è svolto il discorso istituzionale e morale intorno alla persona. 

Questo dispositivo è stato poi recuperato su un piano filosofico e morale, ma sempre ispirato al primato del classico, nella visione umanistica di un antropocentrismo fondato sulla «dignità dell’uomo», su cui interverrà Massimo Cacciari (sabato 14 settembre, alle 16,30, in Piazza Martiri sul tema: Quis es, homo?).  Un’ulteriore soglia problematizza la questione chiamandoci a discutere lo statuto delle persone non-umane e la soggettività animale: Luisella Battaglia (venerdì 13 settembre, alle 20,30, in Piazzale Re Astolfo, sul tema: Diritti degli animali) indicherà come il riconoscimento dei diritti degli animali implichi una vera e propria estensione della nostra comunità. Emanuele Coccia (domenica 15 settembre, alle 21, in Piazzale Re Astolfo sul tema: L’io nella foresta) spingerà la riflessione fino a domandarsi se non esista un “io vegetale” che accomuna i viventi.

Maschere e volti

Il secondo terreno di analisi riguarda il significato etimologico e, come si vedrà, iconologico, della persona, che in latino indica la maschera. Jean-Luc Nancy (sabato 14 settembre, alle 19,30, in Piazza Martiri sul tema: Pelle – La pelle fragile del mondo) mostrerà come siano la pelle e la sua fragilità, esponendo il corpo al mondo, a costituire il nostro primo legame con esso. 

Lessico dell’individuo

Nella terza pista tematica si farà il punto sui diversi lessici dell’individualità, della soggettività e della singolarità, per cogliere i contesti e le caratteristiche peculiari dell’idea filosofica di persona. In un processo di singolarizzazione, il cui esito paradossale è spesso il conformismo assoluto, Mauro Magatti (venerdì 13 settembre, alle 18, in Piazza Martiri sul tema: Individuazione) intravede l’opportunità di ripensare un individuo che, dalla propria crisi, riscopra il valore fondante e generativo della reciprocità. Ogni esistenza è d’altronde essenziale e intangibile. Ai gesti di violenza biblica che attaccano la singolarità della vita, facendone per contrasto brillare il valore, è dedicata la lezione di Massimo Recalcati (venerdì 13 settembre, alle 16,30, in Piazza Martiri sul tema: Il gesto di Caino).

Io e noi

Il tema dell’identità, che non si sovrappone a quello dell’individuo, indica una questione che dal piano individuale si carica tuttavia anche di valenze politiche. Donatella Di Cesare (domenica 15 settembre, alle 18, in Piazza Martiri sul tema: Esistenza – Fobia dell’esterno e cancellazione dell’alterità) mostrerà come, in un mondo che non sa più pensare il fuori, l’identità valga soprattutto come cancellazione dell’alterità. 

Sé come altro

La quinta pista ruota attorno alla costituzione psichica del Sé e alle prove cui è sottoposto. Focalizzandosi sul caso dell’autismo, Marco Francesconi (domenica 15 settembre, alle 15, in Piazzale Re Astolfo sul tema: La mente pieghevole – Autismi e persone) ne prenderà spunto per segnalare che la “mente pieghevole” è caratteristica di ogni persona, mentre Massimo De Carolis (domenica 15 settembre, alle 16,30, in Piazza Martiri sul tema: Imperfezione – Costruzione della persona e identità politica) indicando come ogni identità riposi sull’imperfezione, mostrerà come la personalità sia sempre una costruzione politica. Delicato e dilemmatico è il momento del fine vita, in cui traspaiono le esigenze di restare sovrani della propria vita ne parlerà Paolo Flores D’Arcais (sabato 14 settembre, alle 15, in Piazzale Re Astolfo sul tema: Il sovrano della vita).

Diritti delle persone

Si giunge infine nella sesta pista all’idea della persona come fondamento di autonomia morale e dei diritti. 

Maurizio Bettini (venerdì 13 settembre, alle 15, in Piazzale Re Astolfo, sul tema: Ius humanum) ricostruirà il significato classico dell’idea di “ius humanum”, con le analogie e le differenze rispetto al concetto di diritti umani.  Uguaglianza di fronte alla legge e differenza delle culture saranno il tema della lezione di Michel Agier (sabato 14 settembre, alle 10, in Piazzale Re Astolfo sul tema: Divenire stranieri in un mondo in movimento) che ci ricorderà come tutti siamo sottoposti all’essere stranieri, mentre Roberto Mancini (sabato 14 settembre, alle 21, in Piazzale Re Astolfo sul tema: Solidarietà – Per un’economia della persona nella comunità umana) si soffermerà sull’importanza di riconoscere dignità e solidarietà alle persone nei processi economici. Chiara Saraceno (sabato 14 settembre, alle 11,30, in Piazzale Re Astolfo sul tema: Disparità di genere) affronterà la doppia e intrecciata disuguaglianza che riguarda disparità di genere e mercato del lavoro, con i costi umani e sociali che essa comporta. Sempre muovendosi entro una questione di genere, Elena Pulcini (domenica 15 settembre, alle 11,30, in Piazzale Re Astolfo sul tema: Vulnerabilità – Una risorsa per il soggetto responsabile?) indicherà come la vulnerabilità, presa come condizione esemplare dell’epoca contemporanea, possa divenire una risorsa per chi voglia praticare la responsabilità e la cura del mondo.

 
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