Insistere servirà?

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Il detto ‘niente nuove, buone nuove’ in questo caso non vale. Nonostante reiterate richieste da parte di politici locali che hanno sollevato la questione nell’arco degli ultimi mesi, sulla linea ferroviaria Carpi-Modena tutto è come prima. Treni sporchi e decadenti, orari che non rispettano le coincidenze, gente accalcata nelle carrozze. Anche la richiesta avanzata dalla Regione Emilia Romagna di farsi carico del tratto da Mantova a Modena è rimasta lettera morta: Trenitalia e la Regione Veneto non vogliono mollare l’osso, nonostante il completo disinteresse per quella linea e per i suoi utenti.
L’ultimo tentativo di sfondare il muro di gomma è di Monica Brunetti, carpigiana,consigliere provinciale del Partito Democratico: insieme ai colleghi di partito ha presentato un’interpellanza – con possibilità di dibattito – sul miglioramento dei servizi di trasporto ferroviario pendolare sulla Carpi-Modena.
La Brunetti nella premessa riporta una serie di dati di cui chiede conferma: secondo le sue fonti, sarebbero oltre 10mila i pendolari che utilizzano la linea; le mancate coincidenze costringerebbero chi è diretto da Carpi a Bologna a perdere un’ora e mezza per percorrere 52 km; per l’utenza scolastica è diventato impossibile usufruire del servizio perché il numero delle carrozze del treno delle 7.34 sarebbe sottodimensionato rispetto ai passeggeri in salita e perché il treno delle 7,42 non consente agli studenti di entrare puntuali a scuola; il binario da cui parte il treno da Modena per Carpi sarebbe situato fuori dalla pensilina coperta; il raddoppio del binario Soliera-Modena previsto dagli accordi con TAV avrebbe dovuto essere realizzato entro dicembre 2011 ma, a tutt’oggi, i tempi sembrano procrastinarsi senza data certa.
Se ciò risponde a verità, “quali eventuali azioni – chiede la Brunetti – la Provincia di Modena intende intraprendere per ovviare alle problematiche di cui in premessa?”.
Nonostante le buone intenzioni, è difficile che la consigliera riesca laddove hanno fallito i suoi predecessori: nel gennaio del 2011 ci hanno provato i consiglieri comunali del PD Davide Dalle Ave e Paolo Zironi, seguiti il 9 marzo dal consigliere provinciale, il carpigiano Marc’Aurelio Santi che presentò un odg sul miglioramento del servizio di trasporto ferroviario fra Carpi e Modena. Ma come possono riuscire i politici a livello locale laddove non è riuscita nello scopo la parlamentare carpigiana Manuela Ghizzoni?
Già nel dicembre del 2010 l’onorevole scriveva “sulla linea Carpi-Modena abbiamo superato il limite della decenza. Sull’argomento ho presentato numerose interrogazioni, ma il Governo è sempre stato sordo a ogni richiesta. Se ancora non dovessero arrivare risposte da chi ha le competenze e il dovere di risolvere questi problemi, porterò nuovamente in Parlamento la questione”.
Nonostante tutto e a prescindere dai risultati ottenuti, una cosa è certa: il PD, a tutti i livelli, ha particolarmente a cuore la questione della linea ferroviaria Carpi-Modena.

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