Un teatro partecipato per una cultura condivisa

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Un teatro e una cultura partecipati e condivisi, capaci di rigenerare il tessuto delle comunità colpite dal sisma del maggio 2012, attraverso l’esplorazione del concetto di Bene Comune. Questo l’obiettivo dell’omonimo progetto teatrale, finanziato dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo e promosso da Comune di Carpi, in collaborazione con Ert Fondazione e Ater e il patrocinio del Dipartimento delle Arti Visive Performative e Mediali dell’Università di Bologna. Il progetto coinvolge undici comuni del cratere sismico in un susseguirsi di oltre cinquanta iniziative che si svilupperanno dal 18 ottobre al 20 dicembre.
Coinvolgere i territori sia dal punto di vista della partecipazione attiva dei cittadini che delle realtà artistiche, scolastiche, associative e degli spazi culturali preesistenti, sviluppando un’articolata riflessione sul concetto di Beni comuni, per far sì che le varie collettività possano interrogarsi sul proprio recente passato, sui traumi subiti, attraverso un racconto corale. Così come immaginato dal direttore artistico Claudio Longhi, la categoria di Bene comune sarà declinata in sei differenti prospettive – casa, lavoro, ‘cosa’ pubblica, storia, arte e tradizioni; ambiente natura, paesaggio, energia – e attraverso molteplici attività quali due atelier, una decina di laboratori teatrali, musicali e di danza per adulti e studenti, sei mises en espaces, circa quaranta letture presso scuole e biblioteche, una serata inaugurale e un’iniziativa conclusiva.
Ad animare il cantiere socio-culturale saranno gli attori del Gruppo di lavoro Beni Comuni – Donatella Allegro, Nicola Bortolotti, Michele Dell’Utri, Simone Francia, Olimpia Greco, Lino Guanciale, Diana Manea ed Eugenio Papalia – coadiuvati per alcune attività dai membri di BassaManovalanza – Giulia Cailotto, Alfonso De Vreese, Giulia Diomede, Marzia Gallo, Gabriele Genovese, Roberto Marinelli, Michele Mariniello, Elisa Proietti, Irma Ridolfini, Michele Segreto, Isacco Tognon e Matteo Vignati – gli ex-allievi del progetto di formazione artistica organizzato da Ert, Raccontare il territorio.
L’inaugurazione del progetto si terrà sabato 18 ottobre quando, alle 21, presso il Teatro Comunale di Carpi, il pubblico potrà partecipare alla serata (a ingresso gratuito) Mio, tuo… nostro. Il comune senso della proprietà, un carosello di musiche e letture per ripercorrere – da Rousseau a Locke, passando per lo scienziato e presidente Thomas Jefferson – la storia, semi-seria e terribile a un tempo, del nostro comune senso della proprietà, tra un passato tanto remoto da essere quasi mitico nel quale tutto era a disposizione di ognuno e un presente in cui tutto, finanche l’essere umano, pare soggetto, in misura differente a seconda dei contesti, alla mercificazione. Un’occasione per tentare di definire, chiarendoli a noi stessi, gli spazi del ‘mio’ e del ‘nostro’. La serata vedrà anche il coinvolgimento dell’Istituto Superiore di Studi Musicali Vecchi – Tonelli di Modena e Carpi, di Nehemiah H. Brown and The Faith Gospel Choir e della Società Filarmonica Novese.
 

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