L’immobile è di proprietà delle Ferrovie ma l’assessore Galantini punta ad averlo in concessione per realizzarvi all’interno un deposito custodito per biciclette. L’edificio in questione è quello che finora è stato utilizzato come deposito per le locomotive e, una volta soppalcato e automatizzato, potrebbe essere utilizzato da tutti i ciclisti, non solo da chi si reca in stazione perché deve salire su un treno. Oltre al deposito in muratura, è prevista anche la realizzazione di cinque gabbie, all’interno delle quali poter lasciare la bici e poi ritrovarla evitando i furti così frequenti nella zona della stazione ferroviaria. “I due progetti rappresentano il pieno compimento della mobilità alternativa perché chi arriva presso la stazione dei treni a Carpi può optare per il noleggio di una bicicletta del Comune o per il bus grazie alla presenza dell’interscambio di Arianna e alle fermate degli autobus di Seta. Chi sceglie la mobilità alternativa deve poter avere delle certezze e una di queste è quella di ritrovare la propria bici là dove la si è lasciata”. Il fenomeno dei furti di bici non conosce tregua e per questo motivo l’assessore Cesare Galantini è voluto intervenire scrivendo una lettera indirizzata a Carabinieri, Polizia, Guardia di Finanza e Polizia Municipale, oltre che alle associazioni di ciclisti. Definisce il fenomeno dei furti di biciclette “ormai endemico per la nostra città” e la problematicità del fenomeno è palesata da “diversi articoli di stampa, segnalazioni dirette alla nostra Amministrazione e attività del Consiglio Comunale stesso”. L’assessore conclude poi chiedendo alle Forze dell’Ordine “un impegno specifico sul contrasto del fenomeno dei furti di biciclette sul nostro territorio”.