‘Ndrangheta: anche in Emilia risate sul terremoto

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Risate sul terremoto in Emilia, come all’Aquila. La conversazione intercettata è del 29 maggio 2012, il secondo giorno del sisma emiliano. La telefonata è delle 13.29, la scossa devastante, annota l’ordinanza era stata alle 9.03. Sono in un dialogo citato nell’ordinanza del Gip tra due indagati, Gaetano Blasco e Antonio Valerio: ritenuti tra gli organizzatori dell’associazione a delinquere di stampo mafioso, contestata nell’inchiesta sulla ‘ndrangheta Aemilia. "E’ caduto un capannone a Mirandola", dice il Blasco. Valerio ridendo risponde: “eh, allora lavoriamo là…”. Blasco: “ah sì, cominciamo, facciamo il giro…", si legge.
I due avevano "contatti e rapporti d’affari" con la Bianchini Costruzioni, azienda coinvolta nell’indagine. La conversazione è citata quasi come simbolica in apertura di un capitolo dedicato proprio alle infiltrazioni nell’attività di ricostruzione post-terremoto.

 

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