Una campagna contro il gioco patologico

La Regione Emilia Romagna, nell’ambito del Piano integrato per il contrasto, la prevenzione e la riduzione del rischio della dipendenza dal gioco patologico votato nel 2014, ha previsto l’adesione su base volontaria di bar, tabaccherie, ristoranti o attività commerciali al circuito ‘Slot Free’, che premia chi non ha mai avuto o ha rinunciato alle cosiddette ‘macchinette slot’ con vincita in denaro.
Il Comune di Carpi, dopo che il Consiglio comunale ha preso un esplicito impegno in tal senso votando un ordine del giorno, non solo ha istituito il Registro comunale delle attività ‘Slot Free’, al quale sono già iscritti alcuni esercizi ma ha anche lanciato una campagna per fare in modo che questi siano sempre di più. “Tutti gli esercenti sono invitati ad aderire a questa campagna e vogliamo che gli stessi cittadini sensibili al problema si attivino per fare in modo che gli esercizi commerciali siano ‘slot free’ – dicono l’assessora alla Sanità Daniela Depietri e l’assessore al Commercio Simone Morelli – E’ lo Sportello Unico Attività Produttive quello che si occupa degli adempimenti previsti per la realizzazione degli obiettivi del Piano integrato regionale ed è deputato a rilasciare il marchio regionale Slot freE-R (una vetrofania da applicare sulla porta d’ingresso per evidenziare l’adesione alla campagna). Quindi l’invito è quello di recarsi al SUAP perché anche con questa azione si può contribuire a formare cittadini eticamente responsabili e consapevoli contro il gioco d’azzardo”.
Ricordiamo infine al riguardo che nel novembre scorso l’amministrazione comunale ha sottoscritto assieme ai rappresentanti di numerosi Centri sociali cittadini (Graziosi, Villa Glori, Gorizia, Losi, Guerzoni, Righi, Cibeno Pile, oltre alla Polisportiva Sanmarinese) un protocollo d’intesa per l’attuazione di azioni di contrasto e prevenzione del fenomeno del gioco d’azzardo e della ludodipendenza.