Pallamano, trasferta amara in Sicilia. Contro Mascalucia sconfitta inaspettata

Contro il fanalino di coda Mascalucia, tutto induceva a pensare ad una partita dall’esito favorevole per gli emiliani e invece la Len Solution Carpi viene battuta 26 a 21.

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Foto di Laura Pappalardo

Contro il fanalino di coda Mascalucia, tutto induceva a pensare ad una partita dall’esito favorevole per gli emiliani. Invece, le cattive intenzioni dei padroni di casa emergono sin dal primo minuto allorché Giuffrida, con una volante servita da Pereyra, fa girare il tabellone sull’1 a 0. Differentemente dalle partite precedenti, l’avvio degli ospiti è piuttosto compassato, ma tenere testa ai siciliani sembra ancora normale amministrazione. Arriva anche il 2 a 4 firmato da Bandini al 9′, ma appena cinque minuti dopo i mascalucesi con Bianchi scappano sul +3. Gli ospiti accorciano con Serafini sull’11 a 9 al 25′ poi succede l’irreparabile. In due azioni consecutive Pereyra subisce il fallo prima di El Sabbagh poi di Carabulea. Per i direttori di gara entrambi gli interventi sono meritevoli di rosso diretto. Mister Agazzani, privato di due suoi titolari, corre ai ripari. Alla mezzora arriva dunque il pareggio, per 11 a 11, firmato da Nocelli su rigore.
Quello visto nella ripresa è forse il peggior secondo tempo del Carpi in questa stagione. Se gli emiliani rimangono in partita sino alla metà della seconda frazione, lo si deve soprattutto alle considerevoli parate del loro estremo difensore, Thomas Villarroel. Per il resto la manovra bianconera è caratterizzata da gravi errori, soprattutto nella seconda fase. Gabriele Sortino, che in terra di Trinacria è di casa, spreca diverse occasioni a tu per tu con il portiere. Mazzanti pare al contrario più incisivo e al 46′ lascia partire una frustata che porta il risultato sul 18 a 15. Nei successivi cinque minuti però Carpi non va più a segno, i siciliani allora ne approfittano per portasi sul +6 con Barbagallo. Anche i catanesi cominciano a fare qualche concessione, ciò favorisce il tentativo di rientro degli ospiti. Ma quando Mazzanti accorcia sul 23 a 20 mancano ormai appena tre minuti alla sirena. Con la sospensione temporanea comminata a Serafini, Mascalucia può ritenere chiusa la pratica. L’ultima rete dei bianconeri, da ascrivere a Vastano, vale solo per il 26 a 21 finale.

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