Allenatore di grandissime capacità, personalità coinvolgente che progressivamente, grazie al suo talento e alle sue doti comunicative, si è imposto al grande pubblico facendolo innamorare della pallavolo. L’ultima impresa di Julio Velasco è stata l’oro alle Olimpiadi di Parigi con la nazionale femminile, una medaglia che Modena ha salutato con l’orgoglio del legame tra la città e l’allenatore che ha raccolto i suoi primi successi nella mitica Panini.
Il sindaco Massimo Mezzetti e l’assessore allo Sport Andrea Bortolamasi hanno ricevuto in Municipio Velasco per esprimergli riconoscenza a nome della città di Modena, di cui l’allenatore di origine argentina è cittadino onorario dal 1990. A lui hanno consegnato una bottiglietta di Aceto Balsamico Tradizionale di Modena DOP proveniente dall’Acetaia Comunale e un “Grosso” in argento, la moneta coniata dalla comunità di Modena nel giugno 1226 dopo l’autorizzazione dell’imperatore Federico II.
“Dico sempre che sono un modenese in giro per l’Italia – ha detto Velasco ringraziando per il riconoscimento – sono stato qui in un periodo molto importante della mia vita. A Modena non potevo dire no e sono felice di essere venuto”.
Nella Sala di Rappresentanza erano presenti diversi consiglieri comunali, tra il pubblico anche Luca Novi, figlio di Leo storico dirigente della Panini al quale Velasco ha dedicato l’oro olimpico.
L’incontro in Municipio ha preceduto la partecipazione dell’allenatore sul palco di piazza Grande del festivalfilosofia 2024 dove ha tenuto una conversazione su sport e psiche, introdotto dal sindaco Mezzetti e dal direttore del festival Daniele Francesconi. Un vero e proprio abbraccio della città all’allenatore dell’impresa olimpica che ha visto il pubblico della piazza alzarsi in piedi e applaudirlo.