Carpi parte con il piede giusto. Damjanovic prende il palo esterno, Errico rimane alto, raccoglie e batte Voliuvach per l’1 a 0. I padroni di casa approfittano di un Rubiera in doppia inferiorità per portarsi sul +3 al 7’ con Gabriele Sortino. Mister Fusina ricorre al time-out ma il divario si amplia sino al sottomano di Nocelli del 9 a 4 appena cinque minuti dopo. Poi entra in scena Niko Kasa e tutto cambia irrimediabilmente in peggio per i bianconeri. Al 20’ l’ex Carpi realizza la rete del 12 pari, poi serve il pivot Beorlegui per il primo vantaggio ospite. La frustata di sottomano scoccata da Mougits alla mezzora vale solo il 13 a 16.
Nella seconda frazione Rubiera gestisce il vantaggio con serenità, senza farsi trascinare dall’agone che ogni derby porta con sé, nemmeno quando il Carpi comincia a sgretolare il +7 raggiunto con Boni al 33’. L’attacco bianconero stenta a trovare la fluidità vista in altre partite, ma sulle seconde palle i ragazzi di Mister Serafini paiono ancora reattivi. Come quando al 35’ l’assist di Mougits per Soria si tramuta in una palla vagante che Errico è lesto a trasformare, con un morbido lob, nel 17 a 22. Intorno al cinquantesimo fa il suo esordio tra i pali il neoacquisto Simone Sibilio, proprio nel momento in cui gli inseguitori tornano sul meno due. Sul 24 a 26 però i rossoblù non vacillano, continuando a difendere alto e affidandosi completamente ai tiri di Niko Kasa. L’italoalbanese non tradisce la loro fiducia, trainandoli fino al 26 a 30 a venti secondi dalla sirena.
Francesco Errico, a coronamento di una grande prestazione assieme a Nocelli e a pochi altri, firma con una girella l’ultima rete del match, quella del 27 a 30.
Il primo derby va al Rubiera, per il Carpi urge un cambio di rotta
Pallamano Serie A Gold. Francesco Errico, a coronamento di una grande prestazione assieme a Nocelli e a pochi altri, firma con una girella l’ultima rete del match, quella del 27 a 30.