Le tele originali di Carlo Levi e Aldo Carpi in mostra in Sinagoga

Presso l’ex Sinagoga di Carpi esposte le tele originali di Carlo Levi e Aldo Carpi, per analizzare il ruolo dell’arte nel descrivere e interpretare il fenomeno della deportazione.

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Non con la parola usuale: questo il titolo della mostra che la Fondazione Fossoli promuove, nell’ambito di festivalfilosofia, e che sarà inaugurata a Carpi, presso l’ex Sinagoga di via Giulio Rovighi, venerdì 15 settembre alle ore 11.30. Nella Sala del Culto dell’ex Sinagoga, saranno esposte le tele originali, e in parte inedite, di Carlo Levi (Autoritratto, 1947) e Aldo Carpi (Dopocena, 1914). Con questa esposizione, realizzata grazie alla rinnovata collaborazione delle Gallerie degli Uffizi di Firenze, la Fondazione Fossoli intende declinare il termine Parola – oggetto della riflessione della edizione 2023 di festivalfilosofia – riconducendola all’insegnamento di Primo Levi, che riteneva inadeguata la parola usuale per descrivere una esperienza della deportazione. Un’occasione per portare la riflessione sul tema dell’assenza o limite della parola di fronte all’estremo; quindi, sulla necessità di ricorrere a mezzi espressivi altri, nello specifico la pittura, per esprimere e elaborare una ferita profonda.  Entrambi gli autori protagonisti della mostra, Carlo Levi e Aldo Carpi, hanno subito, in modi e vicende differenti, la durezza della violenza nazifascista, di cui hanno dato voce e memoria attraverso le proprie opere d’arte, entrambi sono strettamente legati al nostro territorio.

Aldo Carpi, pittore, sculture e Direttore dell’Accademia di Brera, subisce la deportazione a Mauthausen-Gusen, testimoniata nella sua produzione artistica e nella raccolta di disegni donati al Museo Monumento al Deportato. Carlo Levi, noto scrittore e artista italiano, è stato tra le personalità che hanno collaborato alla realizzazione del Museo Monumento al Deportato, di cui ricorre nel 2023 il 50^ anniversario dell’inaugurazione. In occasione dell’inaugurazione della mostra sarà presente Vanessa Gavioli, curatrice del Museo della Moda e del Costume e della Galleria d’Arte Moderna di Palazzo Pitti a Firenze e studiosa di Aldo Carpi, che illustrerà le opere e la loro genesi, inquadrandola nel contesto storico e artistico.  L’ingresso alla mostra è gratuito.

Durante il Festival Filosofia la mostra osserverà i seguenti orari: venerdì 15 e sabato 16 settembre dalle ore 10.00 alle 23.00, domenica 17 settembre dalle ore 10.00 alle 20.00.

Dopo il festival la mostra sarà visitabile fino al 22 ottobre: la domenica e festivi dalle ore 10.00 alle 13.00 e dalle ore 15.00 alle 19.00; nei giorni feriali dalle ore 9.00 alle 13.00 (solo su prenotazione, inviando un’e-mail all’indirizzo  info@fondazionefossoli.it o chiamando il numero 059.688483).

Nelle tre giornate del Festival Filosofia saranno aperti anche gli altri due luoghi gestiti dalla Fondazione, secondo i seguenti orari:

Campo di Fossoli: sabato 16 settembre visita guidata gratuita alle ore 15.00, domenica 17 settembre, visita libera con orario continuato dalle ore 10.00 alle 19.00.

Museo Monumento al Deportato: venerdì 15 e sabato 16 settembre con orario continuato dalle ore 10.00 alle 23.00; domenica 17 settembre dalle ore 10.00 alle 20.00.

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