Il Centro antiviolenza Vivere Donna Aps da oltre dieci anni aiuta le donne vittime di violenza attraverso ascolto, sostegno, consulenze giuridiche e ospitalità e cerca di promuovere un cambiamento culturale libero da stereotipi e pregiudizi che hanno le proprie radici in una società patriarcale e maschilista.
La realizzazione del murales – sulla torretta dell’Enel di via Traversa San Giorgio – che il centro ha affidato allo street artist Seba Mat, dal titolo, L’ingiustizia di oggi sarà la giustizia di domani?, con il contributo della Fondazione Cassa Risparmio di Carpi e il patrocinio del Comune di Carpi, ha l’obiettivo di lanciare un messaggio chiaro sull’impegno contro la violenza di genere e per sostenere i diritti delle donne.
“L’opera – spiega Seba Mat – si sviluppa su tre lati, e apre uno squarcio sulla realtà della violenza sulle donne, nelle sue varie forme.
Il racconto è suddiviso in tre quadri differenti: nel primo, quello in direzione Modena, ci è una a donna che riesce a spezzare le catene dell’oppressione, catene che rappresentano le varie forme di violenza, da quella verbale a quella fisica, passando per quella psicologica. La donna stretta in questa morsa sociale, rappresentata dalla mano, spezzando le catene riesce a elevarsi socialmente e a dimostrare la propria forza, liberandosi dai canoni sociali e dalla sottomissione ideologica che subisce, fin troppo spesso, dalla società.
Nella seconda scena (fronte strada) ho deciso di rappresentare una donna soffocata da due mani e da vari fogli di giornale per simboleggiare come troppo spesso il problema della violenza sulle donne si limiti a riempire le pagine di giornale, senza nessun vero provvedimento concreto.
Nel terzo quadro (direzione Correggio) si erge la Giustizia, per simboleggiare le battaglie vinte per far valere i diritti delle donne. Ai piedi della dea, una pila di volumi che rappresenta i traguardi raggiunti. Allo stesso tempo la dea funge da monito e richiama l’attenzione sulla necessità di un impegno costante per continuare a garantire i diritti raggiunti”.
Su tutti e tre i lati, in sottofondo vi è una “texture” composta da immagini verosimili di testate giornalistiche riportanti titoli e notizie reali di cronaca; uno sfondo potente ed efficace per mostrare all’osservatore quanti episodi di violenza si consumino ogni giorno nel nostro Paese e non solo.
In occasione dell’inaugurazione, prevista domenica 12 marzo, il centro organizza una camminata libera e a passo di Nordic Walking, con ritrovo alle 9 davanti al Centro sociale Gorizia di via Cuneo, 51.