A Carpi arriva l’Uomo Calamita

Mercoledì 26 ottobre, alle 21,30, in Teatro Comunale a Carpi, arriva l’Uomo Calamita: un esperimento tra circo e letteratura ideato da Giacomo Costantini di Circo El Grito e Wu Ming 2. Lo spettacolo fa parte della rassegna Memoria Breve dell’associazione Culturale AppenAppena.

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Mercoledì 26 ottobre, alle 21,30, in Teatro Comunale a Carpi, arriva l’Uomo Calamita: un esperimento tra circo e letteratura ideato da Giacomo Costantini di Circo El Grito e Wu Ming 2.

Circo El Grito e Wu Ming Foundation incrociano nuovamente i loro sentieri in uno straordinario spettacolo di circo contemporaneo, illusionismo, musica e letteratura. Tra spericolate acrobazie, colpi di batteria e magie surreali, la voce dal vivo di Wu Ming 2 guida lo spettatore in una vicenda tra storia e fantasia, quella di un circo clandestino durante la seconda guerra mondiale. La storia dell’uomo calamita è stata ispirata da quei sinti e rom che presero parte ad azioni di diverse brigate partigiane, ne costituirono almeno una e caddero in eccidi e rappresaglie. Nel mantovano si formò il battaglione “I Leoni di Breda Solini” formato unicamente da sinti italiani, fuggiti dal campo di concentramento di Prignano sul Secchia (MO), dove erano stati rinchiusi nel settembre 1940. Di giorno svolgevano spettacoli, la notte compivano azioni di sabotaggio contro i nazifascisti. Giacomo Costantini ha scoperto i propri poteri magnetici durante un tour in est Europa nel 2003. Lui non fa l’uomo calamita, lo è davvero: gli si attaccano i metalli al corpo. Per la creazione di “Il Piccolo Circo Magnetico Libertario” Wu Ming 2, Giacomo, Fabiana Ruiz ed altri componenti del Circo El Grito nel 2014 si sono sottoposti a diverse sedute di ipnosi eseguita da un Mesmerista esperto nel Magnetismo Animale.

Sempre mercoledì 26 ottobre, alle 18,45 alla Libreria La Fenice, Wu Ming 2 presenta il libro Veglione rosso. L’alba di una notte durata vent’anni. Dialogano con l’autore Andrea Mainardi di Istoreco di Reggio Emilia e Simone Casarini di Anpi Correggio e Casa Spartaco.

Partendo dalla base della ricerca necessaria per la scrittura di una romanzo storico che vuole tramandare memoria lo scrittore affronterà le diverse fasi che hanno portato alla stesura del libro che uscirà nel mese di dicembre e di cui sarà possibile preordinare una copia.

Il libro di Wu Ming 2 è ambientato a Correggio negli anni ’20 del ‘900, racconta le storie dei primi, tra coloro che si opposero al fascismo e che furono assassinati dalla violenza squadrista e nasce dalla collaborazione tra Anpi, Comune di Correggio, Istoreco Reggio Emilia e Casa del Popolo Spartaco. Si è proceduto a un riordino e approfondimento del materiale relativo ai concittadini antifascisti assassinati tra il 1920 ed il 1937, prima che la lotta al fascismo trovasse organizzazione nella Resistenza, per trasformare questo materiale in una pubblicazione fruibile a tutti e che rappresenti una piccola opera d’arte per ricordare i caduti.

Il libro rientra nel progetto Buco Nero di Istoreco: lo squadrismo fu lo strumento principale con cui, mettendo a tacere l’opposizione, il fascismo conquistò il potere, conducendo il paese al disastro della dittatura, delle leggi razziali e della Seconda guerra mondiale. Una storia che, sempre poco raccontata, a un secolo di distanza sta ritornando alla luce in concomitanza con i centenari di quegli avvenimenti.

Lo spettacolo fa parte della rassegna Memoria Breve dell’associazione Culturale AppenAppena.

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