Basta il tampone rapido in farmacia per chiudere isolamento e quarantena

Da lunedì 10 gennaio i tamponi rapidi in farmacia per porre termine al periodo di isolamento o quarantena, costo a carico del servizio sanitario. Nelle farmacie lo potranno fare anche gli studenti delle scuole secondarie di primo e secondo grado nella cui classe si sia verificato un caso Covid (il primo test e il secondo a cinque giorni dal primo): sarà a carico della struttura commissariale. Dal lunedì successivo, 17 gennaio, l’autotesting attraverso un portale dedicato attivato dalla Regione.

0
4384

Un ulteriore allargamento della campagna vaccinale, con l’avvio della terza dose per i 12-15enni a quattro mesi dal completamento del ciclo primario. E una maggiore semplificazione, attraverso due nuove misure: l’uscita dai periodi di isolamento e quarantena attraverso l’effettuazione di tamponi rapidi antigenici in farmacia, a partire da lunedì 10 gennaio, col costo a carico del servizio sanitario; l’autotesting, da lunedì 17 gennaio, con la possibilità, in caso di tampone rapido eseguito in proprio a domicilio ed esito positivo, di avviare subito il periodo di isolamento registrando il risultato del test in un apposito portale regionale, caricando la foto del risultato stesso, e quindi senza aspettare i tempi dell’azienda sanitaria.

Test rapido in farmacia per chiusura isolamento/quarantena

Grazie all’accordo con le associazioni delle farmacie, da lunedì 10 gennaio in Emilia-Romagna le persone senza sintomi Covid 19 possono recarsi nelle farmacie convenzionate per eseguire il test antigenico rapido nasale. Lo potranno fare purché rientranti nei seguenti casi: per effettuare uno screening di controllo oppure, se asintomatiche e in quarantena per aver avuto un contatto stretto con un caso di Covid, per chiudere il periodo di quarantena stessa (entro 24 ore riceveranno in modalità automatica dall’azienda sanitaria il referto di chiusura del caso e riattivazione del Green pass). Nel caso poi per queste persone il test risulti positivo, potranno effettuare il test antigenico rapido nasale sempre in farmacia dopo 10 giorni per la chiusura del periodo di isolamento o dopo 7 giorni nel caso si tratti di persona vaccinata con terza dose (booster), che abbia completato il ciclo primario o sia guarita dal Covid, sempre da meno di 4 mesi.

I tamponi eseguiti per chiusura quarantena o isolamento sono a carico del Servizio sanitario.

Nell’accordo con le farmacie rientra anche un punto relativo alle scuole. Potranno infatti fare il test antigenico rapido gli studenti delle scuole secondarie di primo e secondo grado nella cui classe si sia verificato un caso COVID, su richiesta del medico di medicina generale o del pediatra. In particolare, potranno fare il primo test nel momento in cui viene rilevata la presenza di un positivo e il secondo test a cinque giorni dal primo. Il tampone sarà a carico della struttura commissariale.

Autotesting: avvio immediato della quarantena col test rapido fatto in proprio

Per le persone che abbiano eseguito da sole il test antigenico rapido nasale a domicilio, in caso di esito positivo ci sarà la possibilità di registrare su un apposito portale della Regione – attivo dal 17 gennaio – i risultati dell’autotest, avviando immediatamente il periodo di isolamento.

In questo caso, potrà essere utilizzato solo uno dei test rapidi validi in farmacia. Inoltre, le persone che potranno ricorrere a questa opportunità dovranno rientrare nelle seguenti casistiche: avere già ricevuto la seconda dose vaccinale, indipendentemente dalla data della somministrazione; avere attivato il Fascicolo sanitario elettronico (FSE) o, nel caso di minori, essere associati al FSE del genitore.

Il caricamento dell’esito avverrà attraverso l’inserimento della foto con il risultato del test, la scelta del test usato dall’elenco di quelli validi, notizie sul comportamento da tenere in caso di comparsa di sintomi, quelle sul tipo di certificato che verrà inviato sul FSE da parte dei Dipartimenti di sanità pubblica.

Le persone che potranno fare l’autotesting in Emilia-Romagna sono circa 2,5 milioni, tutte quelle cioè che hanno concluso il ciclo primario di vaccinazione. In questo modo sarà impossibile l’autotesting a chi non si è voluto vaccinare per contrarietà alla procedura.

clicca e unisciti al nostro canale whatsapp
clicca e unisciti al nostro canale whatsapp
clicca e unisciti al nostro canale whatsapp