Sono 36 le domande di contributo per l’apertura di nuove attività in centro storico

Ora la procedura prevede l’esame delle singole richieste, per l’ammissione o meno ai contributi, che possono arrivare fino a 15.000 euro per ciascun operatore.

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Foto di Fabrizio Bizzarri

Sono 36 le domande di contributo pervenute al Comune di Carpi per l’apertura o il trasferimento in centro storico di attività. Ora la procedura prevede l’esame delle singole richieste, per l’ammissione o meno ai contributi, che possono arrivare fino a 15.000 euro per ciascun operatore.

Il bando, preparato in giugno e aperto a metà luglio, è una delle misure adottate dalla Giunta a sostegno dell’economia locale e stanzia 150mila euro per svariate attività: commerciali di vendita al dettaglio in sede fissa, di svago e divertimento, artistiche e artigianali, nel settore turistico-ricettivo, di pubblico esercizio, artigianali enogastronomiche con o senza somministrazione, studi professionali. Sono state invece escluse dalla sovvenzione le seguenti tipologie: scommesse e gioco; minimarket; “compro oro, argento e similari”; vendita di armi, munizioni e materiale esplosivo, fuochi d’artificio, articoli per soli adulti; commercio e somministrazione alimenti e bevande con distributori automatici funzionanti 24 ore in locali esclusivamente destinati a quello e call center.

Altre limitazioni riguardano eventuali aperture di pubblici esercizi o attività artigianali enogastronomiche in Piazza Garibaldi, considerata la già importante presenza di attività similari.

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