Per 15 anni, dal 1954 al 1970, il Villaggio San Marco, presso l’ex Campo di concentramento di Fossoli, diviene la casa per oltre 150 famiglie giuliane provenienti dall’Istria (assegnata definitivamente alla Jugoslavia dopo il Memorandum di Londra), le quali si trovano a dover ricomporre le proprie vite lontano dalle terre d’origine, affrontando il lungo e non facile percorso di inserimento in un territorio diffidente, che poco o nulla sa della loro vicenda.
Nel ricordare questo anniversario, in occasione del Giorno del Ricordo, la Fondazione Fossoli intende soprattutto richiamare all’attenzione le vicende degli esuli che giunsero e abitarono presso il Campo di Fossoli nei duri anni del dopoguerra. Quello dell’esodo giuliano dalmata è un capitolo doloroso della storia recente del Paese, rimasto a lungo in un cono d’ombra: in esso si inserisce l’esperienza specifica di quanti trovarono riparo nell’area dell’ex campo di concentramento, emblematica delle conseguenze lunghe che le guerre e i trattati proiettano sui civili.
Sono tre le visite guidate gratuite al Campo di Fossoli, che avranno un focus specifico sul Villaggio San Marco: ai partecipanti sarà consegnata una mappa del Campo, sulla quale, attraverso una serie di QR Code, sarà possibile accedere a immagini e materiale documentale dedicato al Villaggio, per poter visualizzare, durante il percorso, com’erano gli edifici al tempo dell’insediamento delle famiglie di esuli.
Sabato 8, domenica 9 e lunedì 10 febbraio alle ore 15.00. Per partecipare occorre prenotarsi sul sito www.fondazionefossoli.org