L’incontro si sarebbe dovuto tenere a Palazzo Principi, ma è stato spostato al Teatro Asioli a causa del grandissimo numero di prenotazioni. Ma anche l’Asioli è andato esaurito in pochissimo tempo. La presentazione del libro di Maurizio Scaltriti “Non se ma quando” in programma martedì 4 febbraio al Teatro Asioli di Correggio è già ampiamente sold out. Tutti gli spazi sono stati prenotati per l’incontro con il ricercatore internazionale correggese ed uno dei pionieri della medicina traslazionale in oncologia.
L’autore parlerà, intervistato da Federica Prandi, del suo nuovo lavoro a partire dalle 20.30.
«Non se, ma quando è uno slogan che spesso riaffiorava in modo spontaneo e istintivo nei miei post. Mi sono reso conto di questo quando Fabio Fazio nella sua trasmissione Che Tempo Che Fa lo ha ripetuto più volte citando i miei thread. L’ottimismo di questa frase non è campato per aria ma basato su dati ed esperienza. Ed è il messaggio che spero passi al lettore che sente il bisogno di saperne di più. Non si tratta, quindi, di “se” un giorno riusciremo a curare il cancro, si tratta di “quando”. Nessun miracolo, nessuna ricetta segreta, ma studio, ricerca e duro, durissimo lavoro. Le cose sono impossibili fino al momento prima di compierle».
Così Maurizio Scaltriti, ricercatore di fama internazionale e uno dei pionieri della medicina traslazionale in oncologia, ci accompagna in un viaggio straordinario alla radice delle cause della malattia e nelle strategie terapeutiche per curarla, sfatando pregiudizi e fornendo informazioni utili per tutti. Perché il cancro non fa più paura come una volta; abbiamo molti strumenti e conoscenze, sia per diagnosticarlo precocemente che per contrastarlo farmacologicamente. Molti tipi di tumore sono oggi curabili, altri riescono a essere controllati e permettono ai pazienti di convivere con la malattia molti anni con una buona qualità di vita.
Con uno stile accessibile e chiaro, Scaltriti scrive un libro «illuminato, ottimista e pieno di speranza» in cui passa in rassegna tutto ciò che è stato fatto ma soprattutto tutto ciò che si sta facendo nella ricerca e nelle sperimentazioni per rendere questa malattia sempre più curabile.
Maurizio Scaltriti è nato nel 1973 a Correggio. Si diploma all’Istituto Angelo Motti. Dopo la laurea in Medicina Veterinaria a Bologna e una breve esperienza lavorativa, si iscrive alla Scuola di Specializzazione in Biochimica Clinica, alla Facoltà di Medicina dell’Università di Modena e Reggio Emilia. Conseguita la specializzazione, inizia un Dottorato di Ricerca in Biologia Molecolare che lo porta in Inghilterra e poi a Barcellona. Nel gennaio 2004 vince un concorso come ricercatore alla Facoltà di Medicina e Chirurgia di Parma, ruolo che lascia nel 2005 per entrare nel prestigioso laboratorio di Josè Baselga, catalano, uno degli oncologi più conosciuti al mondo.