E’ impensabile che da Finale Emilia a Pavullo operi una sola autoscala!

La travagliata saga dell’Autoscala dei Vigili del Fuoco di Carpi si arricchisce dell’ennesimo capitolo. Rientrata da Rimini da poco più di una settimana, nella serata di ieri, 30 settembre, è stata dirottata su Parma. Sembra una barzelletta, ma non fa più ridere.

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La storia si ripete. Ancora una volta. La travagliata saga dell’Autoscala dei Vigili del Fuoco di Carpi si arricchisce infatti dell’ennesimo capitolo. Rientrata da Rimini da poco più di una settimana, nella serata di ieri, 30 settembre, è stata dirottata su Parma, città già dotata di due mezzi di questo tipo, entrambi fuori servizio, e due piattaforme per prestare soccorso in altezza.

La scelta di privare continuamente e in modo reiterato la provincia di Modena di una delle sue due autoscale, lasciando in servizio un solo mezzo di soccorso avanzato capace di intervenire sulle grandi altezze è tanto incomprensibile quanto vergognoso. Sindacati ed esponenti politici hanno alzato la voce per richiedere che l’autoscala rimanga di stanza nel distaccamento di via Parri, per garantire così a un territorio fortemente antropizzato e caratterizzato da un altissimo numero di condomini la necessaria sicurezza nonché la tempestività di intervento, ma sinora ogni appello è stato del tutto ignorato.

Un dubbio, assai amaro, sorge dunque a fronte delle continue “migrazioni” dell’autoscala fuori dai nostri confini, ovvero che la voce di Modena non abbia alcun peso nelle stanze dei bottoni.

A rimetterci, potenzialmente, sono coloro che ogni giorno corrono in aiuto delle persone in difficoltà lavorando in condizioni di scarsa sicurezza poichè privi dei mezzi di soccorso necessari, e la cittadinanza che rischia interventi tardivi in attesa dell’arrivo di un’autoscala magari già impegnata dall’altra parte della provincia. E’ impensabile che da Finale Emilia a Pavullo operi un solo mezzo di questo tipo. Sembra una barzelletta, ma non fa più ridere.

Jessica Bianchi