I tempi della burocrazia non coincidono con quelli della natura e a rimetterci è la fauna

La consigliera di Fratelli d’Italia, Federica Boccaletti, ha presentato una mozione, discussa in Consiglio comunale il 19 settembre, per chiedere alla Giunta di dotarsi di una programmazione “che tenga conto della necessità di non compiere potature e/o abbattimenti da marzo a ottobre”. Lapidaria la risposta dell’assessore Pedrazzoli: “le tempistiche di intervento siano strettamente connesse e dipendenti dalle disponibilità economiche in bilancio e dalla procedura di affidamento dei lavori da eseguirsi nel rispetto del codice dei contratti”.

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I tempi della burocrazia raramente coincidono con quelli della natura. Potremmo riassumere così l’abbattimento dei 39 alberi ad alto fusto avvenuto in città tra giugno e luglio, poiché considerati pericolosi, a seguito di ispezioni visive e strumentali condotte lo scorso gennaio. Tagli che hanno destato clamore e provocato numerosi mal di pancia non tanto per la radicalità dell’intervento, quanto per la tempistica, ovvero durante la stagione nidificatoria dell’avifauna e in pieno rigoglio vegetativo. E’ notorio infatti che in estate gli alberi maturi, veri e propri condomini abitati in ogni loro parte da uccelli, pipistrelli e piccola fauna selvatica, dovrebbero essere lasciati in pace fino all’autunno quando inizia il loro periodo di riposo. La consigliera di Fratelli d’Italia, Federica Boccaletti, ha presentato una mozione, discussa in Consiglio comunale il 19 settembre, per chiedere alla Giunta di “impegnarsi formalmente con la comunità carpigiana affinché, nell’effettuare un’adeguata manutenzione del verde, venga realizzata una programmazione che tenga conto della necessità di non compiere potature e/o abbattimenti di alberi e/o cespugli durante il periodo della nidificazione, da marzo a ottobre”. Tali operazioni, prosegue la mozione, “dovranno essere casi eccezionali determinati esclusivamente dal presentarsi improvviso di condizioni che rendono l’albero estremamente pericoloso per l’incolumità dei cittadini. Prima di procedere andrà comunque verificata  la presenza di animali affinché possano essere messi in sicurezza”.

La mozione è stata però bocciata dalla Maggioranza e rispedita al mittente dal momento che, spiega Paola Borsari (Pd) “la gestione del verde, seppur in parte programmata, comporta continuamente imprevisti ed emergenze. Io convengo coi proponenti che questo abbattimento in quella stagione non sia ottimale e quindi da evitare ma non possiamo fare nostra una mozione che contiene inesattezze. La sicurezza dev’essere sempre al primo posto”. Dal canto suo l’assessore ad Ambiente, tutela animale e Patrimonio verde, Serena Pedrazzoli, ha ricordato come “le tempistiche di intervento siano strettamente connesse e dipendenti dalle disponibilità economiche in bilancio e dalla procedura di affidamento dei lavori da eseguirsi nel rispetto del codice dei contratti”. E che, “contrariamente a quanto riportato nella mozione – prosegue – gli interventi di abbattimento di esemplari arborei quando sono dettati da motivi di tutela della pubblica incolumità non si pongono in nessun modo in contrasto con le leggi vigenti né col Regolamento d’uso e tutela del verde pubblico e privato di cui si è dotato il Comune”.

E se Monica Medici e Michele De Rosa (Forza Italia) hanno ribadito l’importanza di ripiantumare laddove sono stati abbattuti gli esemplari, perché “non si possono togliere alberi in viale Carducci e piantare dei bastoncini a Fossoli”, Marco Truzzi (Pd) ha sottolineato come gli alberi “non siano arredo urbano, bensì esseri viventi caratterizzati da un ciclo di vita, pertanto quando occorre è necessario agire con tagli mirati e giustificati. Di fronte al tema della sicurezza della cittadinanza le tempistiche passano in secondo piano. In caso di emergenza le manutenzioni devono andare avanti”.

Dura la replica di Boccaletti: “fatemi capire, se ci sono scadenze da attendere, gli alberi non sono ritenuti pericolosi ma lo diventano quando ci sono i soldi a bilancio? Avete aspettato quasi un anno, dall’agosto 2023, prima di intervenire. A quel punto non si poteva ancora aspettare qualche mese? La sicurezza dei cittadini è prioritaria certo, ma allora in questo anno tutti noi abbiamo rischiato che ci cadessero in testa… Fare una corretta manutenzione serve proprio per evitare schianti e per salvaguardare beni e persone. Noi stiamo chiedendo di concepire un diverso modo di intendere la gestione del verde affinché la manutenzione coincida anche coi tempi della natura e non solo con quelli della macchina burocratica”.

Posizione ribadita anche dalla capogruppo di FdI, Annalisa Arletti: “solo se si è puntuali ed efficienti nella manutenzione possiamo anticipare le emergenze. Ora l’impressione è che si rincorrano gli eventi. La nostra mozione è un invito a non arrivare lunghi. Se avevate rilevato delle inesattezze avreste potuto emendare ma questa bocciatura è l’ennesima occasione persa”.

Non è la prima volta che in città vengono effettuati tagli in piena estate, accadde anche nel 2020, quando vennero abbattuti ben 58 pioppi cipressini in tangenziale Losi e in via Cattani. Lo spirito della mozione, tutt’altro che ideologico, era quello di alzare il livello di attenzione. Per non considerare il patrimonio verde e la fauna che vi abita come un soprammobile di cui disfarsi in qualsiasi momento. O, come direbbe Truzzi, “di mettere e togliere una panchina”. Nulla di fatto.

Jessica Bianchi