Maltempo da allerta rossa, in Romagna torna la paura

Situazione di elevata criticità con allerta rossa in Romagna e nel Bolognese. Raccomandata per domani la chiusura delle scuole nella Città metropolitana di Bologna e nelle province di Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini.

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Maltempo da allerta rossa in Romagna e nel Bolognese. Come condiviso con i territori, la Regione  raccomanda per domani la chiusura delle scuole nella Città metropolitana di Bologna e nelle province di Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini.  Spetterà ai sindaci dei singoli territori emettere le relative ordinanze. L’invito è quello di evitare al massimo gli spostamenti, attivando lo smartworking, quando possibile.  Per quanto riguarda i collaboratori regionali, la scelta della Regione è di estendere il più possibile per domani la possibilità di lavorare da casa.

Queste alcune delle scelte condivise stamattina dalla presidente, Irene Priolo, a seguito di un incontro con i presidenti di Provincia di Forlì-Cesena, Enzo Lattuca, di Ravenna, Michele de Pascale, di Rimini, Jamil Sadegholvaad e della Città Metropolitana di Bologna, Matteo Lepore.

Dalle 12 di oggi mercoledì 18 settembre sale a Rossa l’allerta per le piene di fiumi in Romagna e sulle pianure bolognese e ferrarese. Passa in Rosso anche il rischio frane e dissesti su tutta la fascia collinare e montana romagnola e bolognese. L’Allerta Rossa rimane invariata anche domani, 19 settembre, con l’estendersi dell’Allerta arancione per piene anche alla pianura modenese e reggiana.

Proseguono le precipitazioni diffuse, più consistenti sul settore centro-orientale della regione, che permarranno anche giovedì 19 settembre, in attenuazione nella giornata.

E’ Allerta Arancione per rischio frane anche sulla montagna e collina emiliana centrale (Modena, Reggio Emilia, Parma) e per piene dei fiumi sui tratti montani e collinari dei fiumi romagnoli e bolognesi (è invece Gialla in provincia di Modena, Reggio Emilia e Parma).
Per gli altri fenomeni (vento, temporali, stato del mare e mareggiate) l’Allerta è gialla.

La tendenza è all’attenuazione dei fenomeni nelle successive 48 ore (venerdì 20 settembre).