Un’acetaia comunale per Novi di Modena

Il Comune di Novi di Modena ha provveduto all'acquisto di due batterie di sei botti ciascuna, realizzate con diversi tipi di legno e aventi diverse capienze. La Consorteria dell'Aceto Balsamico Tradizionale di Spilamberto, dall'alto della sua esperienza nel settore, si occuperà di tutte le operazioni necessarie per garantire il corretto processo di invecchiamento ed arrivare così ad ottenere un prodotto di qualità e certificato D.O.P.

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Le botti con il mosto erano già arrivate in Delegazione a Rovereto sulla Secchia, e adesso arriva il via ufficiale al progetto. Lunedì 27 maggio è stata firmata con la Consorteria dell’Aceto Balsamico Tradizionale di Spilamberto una convenzione per la gestione dell’acetaia nonché per la valorizzazione dell’arte dell’aceto balsamico.

Il Comune di Novi di Modena ha provveduto all’acquisto di due batterie di sei botti ciascuna, realizzate con diversi tipi di legno e aventi diverse capienze. La Consorteria, dall’alto della sua esperienza nel settore, si occuperà di tutte le operazioni necessarie per garantire il corretto processo di invecchiamento ed arrivare così ad ottenere un prodotto di qualità e certificato D.O.P.

I locali individuati, che presentano le caratteristiche ideali ad ospitare l’acetaia, sono quelli del sottotetto della Delegazione Municipale di Rovereto. Per il momento sono presenti solo le botti, ma l’obiettivo è quello di arricchirli con materiali, strumenti, oggetti inerenti al tema dell’aceto balsamico, per creare un vero e proprio percorso espositivo. Per metterlo poi a disposizione della comunità, di appassionati e non solo, attraverso visite guidate condotte dai Maestri della Consorteria stessa.