‘Giochi senza età’ dal bowling ai cruciverba, nonni e bambini si sfidano

Con lo spirito di chi non vuole essere considerato “vecchio”, gli anziani ospiti della struttura insieme ai giovani alunni di terza e quarta classe della Scuola Primaria Pascoli hanno formato le squadre e si sono sfidati nei Giochi senza età nella mattinata di giovedì 9 maggio.

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Nonni e bambini impegnati nei Giochi senza età si sono tanto divertiti che le risate si sentivano anche nel parcheggio dell’Ospedale di Carpi a parecchia distanza dalla Cra Il Carpine che vi si affaccia.

Con lo spirito di chi non vuole essere considerato “vecchio”, gli anziani ospiti della struttura insieme ai giovani alunni di terza e quarta classe della Scuola Primaria Pascoli hanno formato le squadre e si sono sfidati nei Giochi senza età nella mattinata di giovedì 9 maggio.

“I giochi senza età nascono da un’idea dell’equipe della struttura Il Carpine, sviluppata e realizzata insieme all’equipe della Cra Quadrifoglio, entrambe gestite da Domus Assistenza – spiega Marina Turci, medico geriatra Centro Disturbi Cognitivi Azienda Usl – e si tratta di un’occasione di condivisione di un’esperienza divertente tra anziani di diversi servizi, i loro familiari e il personale che vi lavora. Quest’anno la festa si è arricchita anche con la presenza dei bambini che hanno giocato all’interno degli spazi abitualmente abitati dagli anziani. La voglia di giocare e di fare cose divertenti non ha età ed è presente anche in persone con disabilità e malattie croniche. È la dimostrazione che le strutture per anziani e i centri diurni non sono luoghi chiusi abitati solo da tristezza, malattia ed emarginazione”.

Giochi senza età è uno dei momenti di socialità e divertimento più apprezzati dagli anziani, persone che vogliono vivere ancora perché “con la demenza si può convivere: se è vero che ci limita – ha sottolineato l’Assessore Tamara Calzolari – è altrettanto vero che si possono fare ancora tante cose”.

Ai bambini si è rivolta Vanda Menon, medico geriatra, responsabile del Centro per i disturbi cognitivi e demenze di Carpi partendo dalle pagine di un libro per approcciare coi più piccoli il tema e poi via alle sfide nelle sei postazioni di gioco, dal bowling al cruciverba, con la pallina da far passare velocemente tra le mani di tutti i componenti della squadra senza farla cadere o prendendo la mira per centrare una pila di bicchieri,

È così che Carpi mantiene il riconoscimento di Comunità amica della persona con demenza in cui le persone anziane devono sapere che c’è chi può accoglierle e farle sentire parte della città.

Sara Gelli