Il fiore del nostro giardino del cuore

Una dedica speciale a tutti i papà in occasione della Festa di San Giuseppe. Lo scritto che pubblichiamo è una composizione inedita del carpigiano Daniele Ferrarini inviataci dai suoi figli Valentina e Marco. “Volevamo fare una sorpresa a nostro padre in questo giorno speciale”.

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Daniele Ferrarini 

Il tempo non fa crescere l’amore vero, per contro lo consuma, lo esaurisce. Perché l’amore duri nel tempo bisogna coltivarlo giorno per giorno ed ogni giorno assume sfumature diverse ma sempre più brillanti che illuminano la nostra anima altrimenti sconfitta dalla noia della vita monotona e triste che avremmo senza amore.

Ci sono tanti tipi di amore, tutti degni del nostro rispetto e ammirazione perché non è semplice capirlo veramente. Non è certamente amore quando non c’è rispetto verso la persona con la quale pensiamo di condividere questo grande dono perché di questo si tratta, di un dono che, come tale, non è per tutti.

Il dono dell’amore viene regalato, non richiede una contropartita né una gara a chi ama di più. Richiede solo rispetto verso l’altro perché non venga mai sconfitto dalla nostra voglia di esserne il promotore.

L’amore è come un fuoco che è scaturito da una scintilla e grazie all’ossigeno cresce e si espande, coinvolgendo due persone che si amano. Se togliamo l’ossigeno, se lo costringiamo a stare negli stretti parametri della vita di coppia e di buona società, l’amore si estingue e si spegne e come il fuoco che prima ardeva, lascia in noi solo cenere e macerie, grigio fumo nel quale rifugiarsi.

L’amore vero ha bisogno di aria e di luce, di verità, di continue occasioni di sogni condivisi, di baci e carezze e sguardi e parole soavi che possano schiacciare i momenti in cui rischiamo di essere sopraffatti dal nostro io e da quello dei nostri idoli. Se c’è l’amore vero, il più debole di noi viene sempre spronato ad essere più forte e non messo in un angolo, come un soprammobile. L’amore vero si vede da lontano, perché porta lontano e non va confuso con il semplice affetto, ugualmente importante ma che non dà la possibilità di farci crescere ed apprezzare agli occhi del nostro compagno o compagna. L’amore richiede che entrambi abbiamo lo stesso passo: se uno dei due corre troppo forte, l’altro cade. Non va tenuto nascosto sotto il tavolo ma messo bene in mostra, che tutti lo possano ammirare perché, l’amore vero non è per tutti e chi l’ha perso, cerca di rubarlo a chi ce l’ha, distruggendo così la cosa più bella del creato. Non ci sono classi sociali né colore della pelle né posizione lavorativa che possano prevalere sull’amore vero. Solo la paura della nostra inadeguatezza rispetto l’altro può sconfiggerlo e questo dipende solo da noi perché l’amore vero, non conosce la paura, il buio dall’ordinario. L’amore è luce che illumina noi stessi e che ci sta attorno, le cose belle e quelle brutte.

Il nostro compito è quello di far sì che abbia sempre nuove emozioni da provare e sogni da coltivare, come se fosse il più bel fiore dell’universo, del nostro giardino del cuore.

Di Daniele Ferrarini