A Ravenna oggi sbarcano 336 migranti, 112 resteranno in Emilia Romagna

A Modena e provincia ne andranno 18. “Una situazione la cui gestione sta diventando un'emergenza, sulla quale chiediamo al governo di dare una mano e fare la propria parte” sottolinea l’assessore regionale Taruffi.

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È atteso per oggi, al Porto di Ravenna, l’arrivo della nave Geo Barents di Medici senza frontiere. A bordo si trovano 336 migranti, di cui 34 minorenni, 27 dei quali non accompagnati: è il numero più alto di migranti mai sbarcati in Emilia-Romagna nella storia di questa regione. Tra i naufraghi anche una donna incinta. “Come sempre, siamo pronti a fare la nostra parte per fare sì che queste persone, costrette a fuggire da situazioni drammatiche, spesso dalla guerra, possano ricevere l’aiuto di cui hanno bisogno, perché questa è l’Emilia-Romagna, una terra che ha la solidarietà e lo spirito di accoglienza nel proprio Dna”, assicura l’assessore regionale Igor Taruffi. “Tuttavia – prosegue – trovo incomprensibile la decisione del Governo di continuare a designare Ravenna quale porto di sbarco per i migranti in arrivo, lontano giorni di navigazione dai punti di salvataggio, invece di individuare attracchi più vicini, prolungando ulteriormente il tempo in mare per chi già soffre e ha bisogno di aiuto”.

Preoccupa inoltre il numero di minorenni non accompagnati che si trovano a bordo di queste navi – aggiunge Taruffi – Una situazione la cui gestione sta diventando un’emergenza, sulla quale chiediamo al governo di dare una mano e fare la propria parte. Questo nuovo anno inizia nello stesso modo in cui si è concluso quello precedente, con la dimostrazione che le reiterate affermazioni delle forze politiche che ora sono al governo, rispetto a presunti blocchi navali e interruzione degli sbarchi, erano solo parole al vento, slogan politici dettati dalla convenienza del momento. La realtà è molto più complessa”.

Le nazionalità dei naufraghi sono così distribuite: Bangladesh 166; Siria 112; Pakistan 32; Egitto 12; Nord Sudan 5; Palestina 2; Sri Lanka 1; Yemen 1; Sud Sudan 1; Senegal 1; Nigeria 1; India 1; Eritrea 1. Sono 16 i nuclei familiari a bordo.

Confermata la ripartizione tra Lombardia (112) Toscana (112) ed Emilia-Romagna (112) dove verranno così ripartiti: verranno così ripartiti: Bologna 26; Ferrara 9; Modena 18; Parma 11; Reggio Emilia 13; Piacenza 7; Forlì-Cesena 10; Rimini 8; Ravenna 10.

I trasferimenti avverranno da Porto Corsini con mezzi della Cri fino al Pala De André dove si terranno tutte le operazioni sanitarie e di polizia. Sono stati allestiti sei laboratori sanitari, spazi per i Servizi Sociali del Comune e della Questura per fotosegnalamento e altri adempimenti, un’area ristoro e spazi per brandine in quanto si prevede che si andrà avanti per tutta la notte e anche per gran parte del giorno dopo. I trasferimenti avverranno con pullman verso le varie località di destinazione.